Agrigento

Droga e giovani, Ghidini e Bocca parlano ai genitori agrigentini (vd)

La droga sempre più presente nel mondo di giovani e giovanissimi, che viene usata in contesti di normalità, che non fa più paura ma che anzi viene associata al piacere e al sentirsi “grande”. Oggi ad Agrigento, presso il Consorzio Universitario, si è svolto un incontro volto a sensibilizzare prima i ragazzi, e poi i […]

Pubblicato 4 anni fa

La droga sempre più presente nel mondo di giovani e giovanissimi, che viene usata in contesti di normalità, che non fa più paura ma che anzi viene associata al piacere e al sentirsi “grande”.

Oggi ad Agrigento, presso il Consorzio Universitario, si è svolto un incontro volto a sensibilizzare prima i ragazzi, e poi i genitori, sull’uso di sostanze stupefacenti. Due testimonianze importanti, quella di Gianpietro Ghidini, che ha fondato l’associazione Ema (da Emanuele) Pesciolino Rosso, che racconta la storia di suo figlio, ucciso da una pasticca, e mamma Carolina Bocca che ha salvato il figlio, Sebastiano, precipitato nel tunnel delle tossico-dipendenze a soli 13 anni.

“Dopo la morte di mio figlio ho capito che dovevo accogliere il dolore, ha dichiarato Gianpietro Ghidini. Se non sono riuscito a salvare mio figlio, almeno ho capito che devo salvare tanti altri figli, tanti altri giovani, ed è per questo che continuo a girare l’Italia, ad incontrare giovani e genitori per far rivivere Emanuele”.

Fanno eco le parole di mamma Carolina che afferma: “ho salvato mio figlio sì, oggi sta bene. Tanti segnali, ma se i genitori sono attenti e vogliono vedere lo sentono nella pancia”.

All’incontro, organizzato da Antonella Danile, presidente del Terziario Donna della ConfCommercio di Agrigento, ha partecipato anche il Colonnello Giovanni Pellegrino, e rivolgendosi ai genitori, ha dichiarato:”le porte del Comando provinciale sono aperte a tutti. Se notate qualche comportamento o atteggiamento strano, venite direttamente con i vostri figli, noi vi saremo d’aiuto e certamente il progetto di incontrare i ragazzi nelle scuole fa sì che si crei una vicinanza in più con loro”.

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