Giornata autismo, il 2 aprile la passeggiata all’interno della Valle dei Templi
Centri, associazioni, scuole e istituzioni intendono affermare la consapevolezza sull'autismo per promuovere l'inclusione
Il 2 aprile si celebra la ‘Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo’. Istituita nel 2007
dall’Assemblea generale dell’Onu, questa ricorrenza rappresenta un’occasione importante per richiamare
l’attenzione sui diritti delle persone affette da autismo e sensibilizzare alla comprensione e accettazione
delle neurodiversità.
Anche quest’anno, i Centri, le Associazioni, le Scuole, le Istituzioni che hanno collaborato alla Giornata “Autismo In Valle” del 2 aprile 2025, con la passeggiata all’interno della Valle dei Templi, il cui inizio è previsto per le ore 09,00, ingresso porta V- Valle dei Templi-, intendono affermare la consapevolezza sull’autismo, favorirne la diagnosi, la riabilitazione per promuovere l’inclusione.
L’autismo è un disturbo del neurosviluppo che coinvolge principalmente linguaggio e comunicazione e ha conseguenze sull’interazione sociale, sugli interessi – spesso ristretti – e sui comportamenti – di frequente ripetitivi. Si possono trovare forme di Autismo sia in individui con difficoltà cognitive e intellettive che in persone normodotate o, persino, con capacità intellettive superiori.
Le cause dell’autismo risultano a oggi ancora sconosciute, anche se i ricercatori concordano nell’affermare che, con molta probabilità, i disturbi dello spettro autistico siano dovuti a fattori neurobiologici, costituzionali e psicoambientali acquisiti. Il disturbo dello spettro autistico colpisce oltre l’1% della popolazione mondiale. Secondo quanto riportato dal Ministero della Salute, si stima invece che in Italia il tasso di incidenza nei bambini tra i 7 e i 9 anni sia di 1 su 77, con una frequenza 4,4 volte maggiore nei maschi. L’autismo, nella maggior parte dei casi, accompagna l’individuo durante tutto il suo ciclo di vita.
La diagnosi ed il trattamento intensivo precoce permetto all’80 % dei bambini di acquisire il linguaggio ai 5-6 anni.