Agrigento

Il generale agrigentino Portolano alla guida della task force militare anti-Covid

Il generale, originario di Agrigento, è alla guida della task force militare anti-Covid

Pubblicato 3 anni fa

Eccellenze agrigentine. Il generale Luciano Portolano, 60 anni di Agrigento, è alla guida della task force militare anti-Covid voluta dal Governo Draghi. Nato nella Città dei Templi il 18 settembre 1960, con un passato tra i banchi del Liceo Classico Empedocle, Portolano da oltre un anno è il comandante del Coi (Comando operativo di vertice interforze).

Dal 2007 al 2010 ha prestato servizio come addetto militare presso l’ambasciata italiana a Londra. Dal 2017 è diventato generale e – dal 2019 – è alla guida del Coi. Sarà lui a guidare la task force sui vaccini che, come voluto dal presidente Draghi e dal generale Figliuolo, coinvolgerà in prima linea l’esercito: “I vaccini li porteremo porta a porta, dalle scuole alle fabbriche” ha dichiarato Portolano in un’intervista al Messaggero.

“Siamo andati nelle Rsa, negli ospedali civili. E su richiesta del Ministero della Salute, potremmo anche supportare l’attività di vaccinazione nelle scuole, negli uffici e dove sarà necessario su tutto il territorio nazionale, compatibilmente con le risorse disponibili” spiega il generale, aggiungendo che “nello stesso siamo e continueremo a essere impegnati nella ricezione, lo stoccaggio, la conservazione e la distribuzione dei vaccini nell’hub centrale di Pratica di Mare”. Per quanto riguarda il personale, in campo c’è “una media giornaliera di 1.700 militari, circa 500 medici e 800-900 infermieri, oltre a personale preposto alla sicurezza e al sostegno logistico”. A questo si aggiungono “oltre 250 mezzi di varia tipologia, 80 aeromobili, tra aerei ed elicotteri”, nonché “10 laboratori biomolecolari stanziali e 2 mobili”. 

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