Agrigento

Inchiesta South Park, depone l’ex direttore del Parco Parello

Si è svolta ieri mattina una nuova udienza del processo scaturito dall’inchiesta “South Park” del 2011 che avrebbe disarticolato una organizzazione che avrebbe truffato, tramite il meccanismo delle park card, l’Ente Parco Valle dei Templi ed il Comune di Agrigento.  Sul banco dei testimoni, chiamato dal collegio difensivo, si è presentato l’ormai ex direttore dell’ente […]

Pubblicato 5 anni fa

Si è svolta ieri mattina una nuova udienza del processo scaturito dall’inchiesta “South Park” del 2011 che avrebbe disarticolato una organizzazione che avrebbe truffato, tramite il meccanismo delle park card, l’Ente Parco Valle dei Templi ed il Comune di Agrigento. 

Sul banco dei testimoni, chiamato dal collegio difensivo, si è presentato l’ormai ex direttore dell’ente Parco Valle dei Templi Giuseppe Parello. Rispondendo alle domande ha dichiarato che il suo successore Sciarratta, oggi imputato nel processo, si sarebbe attivato con diffide per sollecitare la ditta Laganà a rispettare gli impegni presi. 

Oltre Sciaguatta sul banco degli imputati siedono: Sonia Vella, 32 anni, amministratrice della società cooperativa “Lagana”, Giuseppe Vella, 31 anni, Alfonso Zammuto, 65 anni e  Maurizio Attanasio, 54 anni e Carmelo Vella, 60 anni. 

A far luce sulla presunta truffa furono i militari della Guardia di Finanza che concentrarono i loro sforzi investigativi sulla cooperativa “Lagana” che aveva vinto la gara d’appalto per gestire – a pagamento – i parcheggi di Sant’Anna e Cugno Vela con un sistema informatizzato. Nel 2016 arrivò anche la stangata della Corte dei Conti che ha condannato in solido la cooperativa «Laganà» e il suo legale rappresentante Sonia Vella al pagamento di 72.941 euro e Maurizio Attanasio, funzionario dell’Ente Parco, a versare in via sussidiaria 14.588 euro. La sentenza (352/2016) è stata emessa dalla Sezione giurisdizionale per la Regione siciliana, che ha invece assolto Giuseppe e Carmelo Vella, chiamati in causa come soci e amministratori di fatto della società. 

L’accusa è sostenuta in aula dal sostituto procuratore della Repubblica Eliana Manno. Tra gli avvocati che compongono il collegio difensivo Daniela Posante, Pierluigi Cappello, Olindo Di Francesco. Si torna  in aula il 24 ottobre per la requisitoria del pm.

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