Agrigento

Menfi, “Faceva prostituire la figlia 13enne”: madre ricorre al Riesame

La madre della ragazzina di 13 anni, vittima di presunti abusi sessuali nell’agrigentino, e figura centrale dell’inchiesta che ha portato all’arresto di 6 persone, tra cui proprio la donna, andrà al Riesame per ottenere l’annullamento della misura cautelare. Lo annuncia la difesa della donna romena indagata per induzione alla prostituzione minorile, rappresentata dall’avvocato Nino Sutera: […]

Pubblicato 5 anni fa

La madre della ragazzina di 13 anni, vittima di presunti abusi sessuali nell’agrigentino, e figura centrale dell’inchiesta che ha portato all’arresto di 6 persone, tra cui proprio la donna, andrà al Riesame per ottenere l’annullamento della misura cautelare.

Lo annuncia la difesa della donna romena indagata per induzione alla prostituzione minorile, rappresentata dall’avvocato Nino Sutera: “Manca l’attualità delle esigenze cautelari perchè alla mia cliente non contestano il pericolo di fuga, ma di inquinamento probatorio e di reiterazione del reato. Se la figlia non è più con lei da oltre un anno e tutti gli elementi sono già stati raccolti non ci sono, a mio parere, le esigenze cautelari per una misura così afflittiva come la custodia in carcere”.

Si sono svolti l’altro ieri mattina i primi interrogatori di garanzia nell’ambito dell’operazione dei carabinieri della Compagnia di Sciacca che – su delega della Procura di Sciacca – hanno ha fatto scattare le manette nei confronti dei responsabili di presunti abusi sessuali in danno della minore che, con l’ausilio della madre, sarebbe stata costretta a prostituirsi tra le campagna di Menfi e Sambuca di Sicilia.

Calogero Friscia, 24 anni, e Vito Campo, 69 anni, – entrambi agli arresti domiciliari – sono i primi a respingere le pesanti accuse a loro rivolte: “Mai avuto rapporto sessuali con la ragazzina” hanno detto davanti al Gip Rosario Di Gioia del Tribunale di Sciacca.

Tutti gli altri indagati, compresa la madre della ragazzina, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

La 13enne, intanto, è stata portata presso una comunità protetta. 

Oltre la madre coinvolti nell’inchiesta sono finiti i “clienti” della ragazzina: si tratta di Pietro Civello, 60 anni di Gibellina, Viorel Frisan, 37enne di Gibellina, Calogero Friscia, 25enne di Menfi, Vito Sanzone, 43 enne di Menfi e Vito Campo, 69enne di Menfi.

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