Agrigento

Operazione “Levante”, Blandina vuota il sacco: chi sono i fermati

Tre, secondo le indagini e secondo il racconto di Blandina, le consegne dello stupefacente, per complessivi 300 chili. Proprio Blandina  ha raccontato agli inquirenti un episodio particolare: di una partita di cocaina di 40 kg custodia in casa, oltre 17 chili sono stati rubati da individui rimasti sconosciuti.

Pubblicato 1 anno fa



Cominciano ad emergere i primi particolari sull’operazione “Levante” che stanotte ha portato al fermo di undici persone per traffico e spaccio di cocaina.

Intanto, le persone indagate sono state tutte fermate. Questi i nomi delle persone destinatarie del provvedimento di fermo:  Salvatore De Battista, Marco Consiglio, Domenico De Battista, Domenico (coinvolto nel processo antimafia Icaro ed assolto) e Nicola Cucina; Francesco Romano; Davide Miotti, Basilio Riccardo Cardamone e Angelo Scudellari tutti di Lampedusa; Dario Giardina di Favara (condannato nel processo antimafia Nuova Cupola) e Francesco e Cristofaro Romano di Catania.

Tutti in concorso con il personaggio chiave dell’inchiesta ossia Ignazio Umberto Blandina avrebbero gestito un fiorente traffico di cocaina (fornendo agli inquirenti prove inoppugnabili), molta recuperata con le reti a strascico da pescatori lampedusani, probabilmente lanciata in mare da trafficanti che hanno utilizzato imbarcazioni veloci ed affidabili come i velieri. Blandina, come ha raccontato ai carabinieri dopo il suo arresto, sarebbe stato contattato da quattro “amici” che hanno proposto di conservare e custodire la droga nelle more di essere ceduta.

Tre, secondo le indagini e secondo il racconto di Blandina, le consegne dello stupefacente, per complessivi 300 chili. Proprio Blandina  ha raccontato agli inquirenti (procuratore Salvatore Vella, sostituto Giulia Sbocchia e carabinieri comandati dal col. Vittorio Stingo) un episodio particolare. Di una partita di cocaina di 40 kg custodia in casa, oltre 17 chili sono stati rubati da individui che Blandina conosce bene.

In particolare, sono state accertati svariati episodi di cessione di sostanza stupefacente, tra i quali:

–          la cessione di 1 kg di cocaina da parte di Giardina Dario a svariati soggetti con precedenti per reati in materia di stupefacenti;

–          la cessione di 1 kg di cocaina da parte di Miotti Davide a svariati soggetti con precedenti per reati in materia di stupefacenti;

–          la cessione da parte di De Battista Salvatore di 39 kg di cocaina a Ignazio Umberto Blandina, affinchè quest’ultimo la detenesse e la cedesse a terzi;

–          la cessione di 8 kg di cocaina in vendita a svariati soggetti con precedenti per reati in materia di stupefacenti da parte di Romano FrancescoRomano CristofaroCucina Domenico e Cucina Nicola;

–          la cessione di circa 200 g di cocaina a Scudellari Angelo, il quale la acquistava e la deteneva a fine di successiva rivendita, da parte di Romano Francesco, Romano Cristofaro, Cucina Domenico e Cucina Nicola;

–          la cessione di circa 200 g di cocaina a Cardamone Basilio Riccardo, il quale la acquistava e la deteneva al fine di successiva rivendita, da parte di Romano Francesco, Romano Cristofaro, Cucina Domenico e Cucina Nicola;

–          la cessione di vari dosi di cocaina dal peso complessivo di 100/120 grammi a vari soggetti non meglio identificati da parte di Consiglio Marco e Di Battista Domenico.

I soggetti sottoposti a fermo, dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso le Case Circondariali di Agrigento e Catania a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, la quale nei prossimi giorni procederà ad effettuare la prevista udienza di convalida.

Le indagini sono ancora in corso e la loro responsabilità penale non è stata definitivamente accertata.

Oggi, intanto doveva celebrarsi in Tribunale ad Agrigento il processo con rito abbreviato a carico di Blandina. Sarà rinviato.

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