Agrigento

“PuliAmo Ravanusella”, Legambiente scende in campo contro il degrado (vd, ft)

Il primo passo per combattere il degrado è partire dalle buoni abitudini di ciascun cittadino. Dopo i vari blitz da parte dei Carabinieri e della Polizia di Stato per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga, e dopo i vari sopralluoghi da parte della Polizia Municipale per fermare l’abbandono dei sacchetti dei rifiuti tra i […]

Pubblicato 5 anni fa

Il primo passo per combattere il degrado è partire dalle buoni abitudini di ciascun cittadino.

Dopo i vari blitz da parte dei Carabinieri e della Polizia di Stato per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga, e dopo i vari sopralluoghi da parte della Polizia Municipale per fermare l’abbandono dei sacchetti dei rifiuti tra i vicoli di Piazza Ravanusella, nel cuore del centro storico di Agrigento, a poche centinaia di metri dalla via Atenea e dal Palazzo di Città, a scendere in campo oggi è Legambiente, che insieme agli uffici delle riserve naturali “Grotta di Sant’Angelo Muxaro” e “Macalube di Aragona”, insieme all’operatore turistico Ruggero Casesa, che in questi anni ha investito proprio in questa zona con dei B&b, hanno promosso l’iniziativa “PuliAmo Ravanusella”.

Per dire “Basta” al degrado che attanaglia i vicoli di questa porzione di centro storico, i giovani atleti della Real Basket, coordinati da Silvio Torregrossa e Gianni Portannese, muniti di guanti e sacchi neri hanno raccolto, tra i vicoli stretti e le scalinate, centinaia di carte e bottiglie di plastica.

E’un’iniziativa di sensibilizzazione e di presa di coscienza, sia da parte di chi ci vive e sia da chi si trova solamente a passare tra questi vicoli, commenta la dirigente di Legambiente Sicilia, Claudia Casa. Un’azione dimostrativa che non si ferma qui, continueremo con altre giornate, è solo il primo passo per dimostrare che basta davvero poco per rendere il posto in cui viviamo pulito, basta poco per sentire i luoghi in cui viviamo come la nostra casa. Se non c’è questo senso di appartenenza ai luoghi mai possiamo mettere fine alla parola degrado”.

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