Agrigento

Siciliacque smentisce Aica: “Nessun accordo raggiunto”. Immediata contro-smentita dell’Azienda idrica

La situazione, alla luce delle nota odierna sembra paradossale e imbarazzante

Pubblicato 2 ore fa

Una nota diffusa poco fa da Siciliacque smentisce in toto le affermazioni di Aica secondo le quali era stato raggiunto un accordo per lo sblocco dei conti correnti dell’azienda agrigentina che si occupa della distribuzione idrica in quasi tutta la provincia.

La situazione, alla luce delle dichiarazioni di Siciliacque, sembra paradossale e imbarazzante.

Ecco cosa dice Siciliacque:

“Con riferimento al comunicato stampa diramato ieri sera da Aica, relativo alla posizione debitoria dell’azienda nei confronti di Siciliacque e all’atto di pignoramento presso terzi attualmente in corso, la società informa che “non è stato raggiunto nessun accordo extragiudiziale e l’unica via per la composizione è dare seguito a quanto stabilito dalla procedura esecutiva in atto”.

Lo sottolinea Siciliacque ricordando che il debito complessivo di Aica, accumulato dal 2023 ad oggi, ammonta a circa 23 milioni di euro come sorte capitale.

Dopo aver avviato le azioni giudiziali per il recupero del credito, Siciliacque ha ottenuto la provvisoria esecutorietà parziale e limitata a circa 2 milioni di euro, oltre spese legali e interessi di mora previsti dalla legge. E, in assenza di adempimenti spontanei da parte di Aica e dei suoi azionisti, ha dovuto attivare i pignoramenti presso terzi.

“Pur apprezzando quanto è stato fatto in questi giorni dal nuovo vertice di Aica, al quale rinnoviamo il supporto, permangono gravissime situazioni debitorie di cui i soci di Aica sono a conoscenza”, conclude la società.

Immediata la controreplica di Aica: “In merito al comunicato diffuso da Siciliacque S.p.A., Aica precisa con fermezza che l’accordo per lo sblocco dei conti correnti esiste, è stato formalmente accettato da Siciliacque e trasmesso anche a Prefettura, Procura della Repubblica e Assessorato Regionale all’Energia. È quindi del tutto fuorviante e gravissimo che oggi Siciliacque diffonda un comunicato stampa che nega ciò che essa stessa ha messo nero su bianco.

Aica ricorda che:

in data 21 agosto 2025 ha inviato a Siciliacque la proposta di pagamento immediato di 2 milioni di euro, rinuncia ai pignoramenti e definizione transattiva entro il 30 settembre;

in data 22 agosto 2025, Siciliacque ha riscontrato formalmente (Pec prot. n. 8141) accettando la rinuncia agli interessi post-precetto e impegnandosi a chiudere con Aica entro il 30 settembre la posizione complessiva;

sulla base di tale formale accettazione, notificata anche alle Autorità competenti, Aica ha correttamente informato i cittadini e i lavoratori con un comunicato stampa.

È utile precisare che l’unico chiarimento ancora in corso con Siciliacque riguarda la quantificazione degli interessi: nella loro stessa nota del 22 agosto, Siciliacque ha accettato di rinviare la decisione definitiva al Giudice, ma ha riportato una cifra parziale di 83.585,00 euro invece di 364.306,73 euro complessivi. Proprio su questo punto, già dalla mattinata odierna, Aica, per il tramite del proprio legale Avv. Stefano Polizzotto, ha precisato meglio i termini della proposta conciliativa, riformulando la richiesta di chiarimento, con l’intesa di definire in data odierna la questione in modo definitivo per poter permettere nella giornata di lunedì di compiere gli adempimenti formali volti alla rinuncia del pignoramento mediante la trasmissione dell’attestazione bancaria e del mandato di pagamento, così come richiesto da Siciliacque, unitamente alla formale rinuncia ai pignoramenti e all’accordo di massima di procedere entro il 30 settembre alla definizione conciliativa del totale.Non si comprende, quindi, la ragione di un atteggiamento comunicativo volto a negare un accordo che esiste ed è stato già messo agli atti delle Istituzioni.

Riportiamo uno stralcio della nota ufficiale di Siciliacque del 22 agosto:  “…si prende atto, in ogni caso, della volontà di adempiere alle obbligazioni di pagamento di cui al precetto al netto degli interessi maturati successivamente alla notifica (…) che potranno essere oggetto di specifico accordo complessivo che in ogni caso dovrà definirsi entro e non oltre il 30 settembre 2025.”

Aica invita formalmente Siciliacque a ritirare immediatamente il comunicato stampa diffuso, in quanto lesivo dell’immagine della nostra Azienda, fonte di disinformazione e causa di ingiustificato allarme tra i cittadini.

«Il nostro territorio non ha bisogno di guerre di comunicati, ma di certezze e di trasparenza – dichiara la presidente Danila Nobile –. L’accordo nella sostanza è stato raggiunto, scritto e condiviso con le istituzioni e solo nei dettagli relativi agli interessi in fase di definizione. Ogni tentativo di negarlo è un atto gravissimo che danneggia i lavoratori, i cittadini e l’intera provincia. Noi andiamo avanti, con i fatti, a salvare AICA e a garantire il servizio idrico pubblico».

Aica, nel ribadire la correttezza del proprio operato e la trasparenza verso cittadini e istituzioni, segnala che informerà Prefettura, Procura e Assessorato Regionale di questa condotta anomala e contraddittoria, riservandosi di tutelarsi in ogni sede.

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