Agrigento

Sparatoria a Villaggio Mosè, morto uno dei tre attentatori alla concessionaria di auto

Secondo le prime notizie, l'agguato sarebbe fallito perchè si è inceppata la pistola. Tuttavia durante la sucxcessiva colluttazione sarebbe partito un colpo che ha ferito gravemente l'aggressore

Pubblicato 5 mesi fa



foto e video di Sandro Catanese, Irene Milisenda e Gabriele Terranova

Sparatoria nel quartiere di Villaggio Mosè. Diversi colpi di arma da fuoco sono stati esplosi davanti la concessionaria nei pressi della chiesa Santa Rosa. Il presunto attentatore è morto all’ospedale di Agrigento per un colpo di arma da fuoco all’addome. La vittima è Roberto Di Falco, 38 anni, di Palma di Montechiaro. Uno di loro è stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale San Giovanni di Dio. Non è ancora chiara la dinamica di quanto accaduto ma potrebbe trattarsi di un agguato. La ricostruzione dell’accaduto, al momento, è oltremodo complicata. Fermo restando che l’intera vicenda che stiamo raccontando merita ulteriori verifiche, quanto si apprende al momento è questo: tre persone, a bordo di un’auto, si sarebbero presentate davanti l’esercizio commerciale con armi in pugno. Appena entrati nell’autoconcessionaria “AutoXpassione” gestita dall’agrigentino Lillo Zambuto uno dei tre uomini ha fatto fuoco ma la pistola si sarebbe inceppata. Obiettivo del sicario proprio il titolare e successivamente i due figli presenti nell’esercizio commerciale. Scampato il pericolo le vittime dell’agguato hanno reagito tentando di disarmare l’aggressore.

Ne sarebbe nata una colluttazione con il titolare della concessionaria, rimasto poi ferito nel corpo a corpo con gli aggressori) culminata con l’esplosione dei colpi. A rimanere ferito gravemente, secondo prime ricostruzioni, sarebbe uno degli attentatori. Gli altri due, invece, sarebbero riusciti a fuggire. Sul posto sta operando la Squadra mobile di Agrigento ed è in arrivo la Scientifica. Al via le ricerche dei due uomini.  (in aggiornamento)

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