Teatro Antico di Agrigento, Sciarratta: “un’area che non smette di stupirci”
E' emerso un complesso di edifici dedicati al culto databili a partire del VI secolo d.C.
Si conclude in bellezza la campagna di scavi e ricerche curata dall’Università di Catania e dal Dicar del Politecnico di Bari nell’area del teatro antico di Agrigento, in convenzione con il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi.
Le indagini di quest’anno, cui ha partecipato un folto gruppo di studenti e laureati dei due Dipartimenti, hanno dato risultati di straordinario interesse per la conoscenza della storia dell’area, soprattutto per le fasi precedenti la costruzione dell’edificio teatrale e per quelle successive al suo abbandono.
“Un’area che non smette di stupirci“, dichiara Roberto Sciarratta direttore del Parco Archeologico Valle dei Templi di Agrigento. “Questo testimonia che il lavoro fatto dà risultati meravigliosi, con nuove scoperte. Non ci fermiamo e attendiamo il finanziamento da un milione di euro ma siamo pronti a mettere a disposizione le risorse dell’Ente per allargare la platea dello scavo.”
Fra le scoperte più eclatanti, il rinvenimento dei resti di un complesso di edifici dedicati al culto databile a partire dal VI secolo dopo Cristo che presenta dei pavimenti a mosaico. Durante gli scavi, sono emersi anche i sedili del teatro, scoperta che consente agli archeologici di avere un quadro più chiaro sulla morfologia planimetrica della struttura classica. Nell’area ad Ovest sono state messe in luce una serie di strutture monumentali legate alla gestione dell’acqua con elementi che portano al riconoscimento di una grande fontana pubblica.