Agrigento, ecco cosa resta dell’ex salotto della città: povera Via Atenea (vd)
Una fotografia impietosa, una cruda realtà: in queste immagini, di meno di un’ora fa, la via Atenea, la strada principale di Agrigento, definita da sempre il salotto della città. Ecco cosa resta, nell’immediata antivigilia di Natale, di quell’arteria che era sede di incontri, affari, di negozi luccicanti, di struscio e di tanti amori nati e […]
Una fotografia impietosa, una cruda realtà: in queste immagini, di meno di un’ora fa, la via Atenea, la strada principale di Agrigento, definita da sempre il salotto della città.
Ecco cosa resta, nell’immediata antivigilia di Natale, di quell’arteria che era sede di incontri, affari, di negozi luccicanti, di struscio e di tanti amori nati e cresciuti.
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Cosa si può dire più di quello che dicono le immagini? La mia adorata città è in uno stato di degrado e soprattutto di abbandono impietoso e graduale. Il continuo disinteresse dell’amministrazione comunale palesato dall’inefficienza si mostra in tutta la sua mortificante realtà che, se da un lato potrebbe essere giustificato dalle esigue risorse economiche a disposizione dall’amministrazione, dall’altro rimbalza la pochezza intellettiva di proporre progetti e iniziative per la risoluzione dei mille problemi. Infatti, nemmeno uno di questi viene analizzato e valutato per la risoluzione. Spazzatura, viabilità, incuria, superficialità e pacatezza! Si pacatezza, se si fanno lavori e si completano tutto quello che deve essere ritirato o sistemato rimane li per dei secoli: piazza Ravanusella per esempio, hanno dismesso il rifornimento, da tantissimo tempo le transenne fanno da barriera ( dovrebbero) a sporcizie e materiali di risulta in barba al comune decoro e alla sicurezza! vero è che taluni “cittadini” andrebbero espatriati in qualche isola deserta poichè di civiltà non ne conoscono ne casa ne significato. Guardare agrigento senza giovani, senza Via Atenea piuttosto che il Viale della Vittoria deserti viene un dolre al cuore senza appello. I nostri figli, e non solo, vanno via portano il loro sapere, la loro professionalità e quello che sono altrove,dove porteranno il frutto di tanti sacrifici fatti dai genitori per farli studiare, impoverendo ancora di più la nostra terra non solo di intelligenze ma valore aggiunto ad un’economia sempre più povera e ad una società sempre più di vecchi!!!