Agrigento, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione: tornano liberi padre,madre e figlio
Il giudice per l’indagine preliminare del Tribunale di Agrigento ha scarcerato nucleo familiare – padre, madre e figlio – arrestati la scorsa settimana dalla Squadra Mobile di Agrigento, guidata dal vicequestore Giovanni Minardi, disponendo nei loro confronti l’obbligo di firma per due volte a settimana. Si tratta di Emanuele Pace, 66 anni, ex impiegato delle […]
Il giudice per l’indagine preliminare del Tribunale di Agrigento ha scarcerato nucleo familiare – padre, madre e figlio – arrestati la scorsa settimana dalla Squadra Mobile di Agrigento, guidata dal vicequestore Giovanni Minardi, disponendo nei loro confronti l’obbligo di firma per due volte a settimana. Si tratta di Emanuele Pace, 66 anni, ex impiegato delle Poste; Pierina Miccichè, 62 anni, e il figlio Visilij Pace, 29 anni.
La decisione del giudice avviene dopo l’istanza di scarcerazione avanzata subito dopo l’interrogatorio di garanzia – al quale gli indagati hanno preferito non rispondere – dagli avvocati difensori.
Alla base del provvedimento che di fatto rimette in libertà i tre indagati il sequestro preventivo disposto nei loro confronti. Circostanza questa che avrebbe affievolito le esigenze cautelari. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Elenia Manno.