Borgo Scala dei Turchi, non ci fu lottizzazione abusiva: ridotte due condanne
Ridotte due condanne, assolta una persona mentre una quarta in parte ha beneficiato della prescrizione dei reati.
Non c’è stata lottizzazione abusiva nel progetto Borgo Scala dei Turchi, un complesso di villette a schiera poco distante dalla famosa marna bianca, ma soltanto alcune difformità nelle costruzioni. La Corte di Appello di Palermo, riformando la sentenza di primo grado del tribunale di Agrigento, ha ridotto due condanne, assolta una persona mentre una quarta in parte ha beneficiato della prescrizione dei reati.
Quattro mesi, rispetto agli otto in primo grado, sono stati inflitti a Gaetano Caristia, 72 anni, presidente della societa’ siracusana Co.Ma.Er che stava realizzando il complesso di villette a schiera e Sebastiano Comparato, 83 anni, legale rappresentante e socio maggioritario della stessa societa’. Giovanni Francesco Barraco, 59 anni, direttore dei lavori, ha beneficiato della prescrizione per alcuni reati edilizi mentre è stato assolto dall’accusa di lottizzazione abusiva. Antonino Terrana, 62 anni, dirigente della Soprintendenza, è stato assolto da tutte le accuse.
Il progetto del Borgo, bloccato dal sequestro negli anni scorsi, e’ un complesso di villette a schiera a cui parecchi vip erano interessati, poco distante dalla scogliera di marna fra le piu’ famose al mondo, ritenuto illegittimo perche’ avrebbe violato le prescrizioni relative alle altezze degli edifici e alla distanza dal mare. Altre otto persone sono sotto processo,col rito ordinario, davanti i giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento.