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Carceri: detenuto aggredisce due agenti

A denunciare quanto è successo, è stato Rosario Mario Di Prima, segretario nazionale del Sinappe

Pubblicato 1 anno fa

Momenti di tensione nel carcere di Caltanissetta dove un detenuto ha aggredito due agenti della polizia penitenziaria.

Il primo episodio si è verificato il 24 dicembre quando il detenuto, per futili motivi, con un pugno, ha colpito al volto un agente procurandogli delle lesioni tanto che il poliziotto è stato costretto a fare ricorse alle cure dei sanitari. L’aggressore stava tentando di fare dei passaggi di generi da una stanza di alcuni detenuti ad un’altra, infrangendo le regole. Richiamato dal personale di polizia penitenziaria ha inveito, minacciato e aggredito il personale in servizio.

Il secondo episodio si è verificato il giorno di Natale. Sempre lo stesso detenuto ha continuato ad inveire e minacciare il personale in servizio. Mentre si stava provvedendo alla consegna dei generi alimentari, l’uomo avrebbe colpito violentemente l’ispettore di sorveglianza.

A mettere in salvo il poliziotto, sarebbero stati gli altri colleghi. Anche in questo caso l’ispettore ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari, riportando una frattura. E’ stato giudicato guaribile in 30 giorni.

A denunciare quanto è successo, è stato Rosario Mario Di Prima, segretario nazionale del Sinappe. “L’azione violenta da parte di detenuti non rispettosi delle regole – afferma Di Prima – e con l’ambizione di sottrarsi ai regolamenti, aumentano giorno per giorno. La disobbedienza alle regole dettate dall’ordinamento penitenziario e le continue violenze non possono essere sottovalutate ma, in ogni caso, vanno evidenziate e gestite sia dall’amministrazione penitenziaria e, soprattutto dalla politica”. “La gestione delle carceri – aggiunge Di Prima – diventa sempre più difficile a causa della carenza di personale e il tentativo di sopraffare lo Stato attraverso le violenze nei confronti del personale della polizia penitenziaria, che sono diventate una prassi continua in tutti gli istituti penitenziari”.

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