Divieti di balneazione ad Agrigento, Miccichè: “ho divulgato nota per la sicurezza dei cittadini”
L'intervista al sindaco di Agrigento Franco Miccichè
Prima dell’apertura della stagione balneare i Sindaci con propria ordinanza rendono esecutivi i divieti di balneazione per le zone indicate dalla Regione. In questi giorni il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè ha reso noto quali sono i tratti inibiti per inquinamento, e quali le zone per rischio crollo costoni. Ordinanza che sta facendo molto rumore sui social.
“Ho voluto pubblicare l’ordinanza e renderla nota anche sui canali social e non solo sul sito del Comune, proprio per avvisare i miei cittadini, delle zone dove non si è in sicurezza”, dichiara il Sindaco Franco Miccichè. “Per di più, i tratti interdetti sono gli stessi che c’erano durante le altre amministrazioni, con l’unica differenza che i precedenti sindaci firmavano l’ordinanza, ma non la divulgavano”.
Nello specifico va detto che i tratti inibiti alla balneazione riguardanti la foce del fiume Akragas e Naro, come anche il divieto posto nel porticciolo, sono divieti imposti per legge; poi ci sono i soliti tratti inibiti alla balneazione per rischio di crolli: come la zona caos e drasy, e zingarello; e poi ci sono due piccoli tratti inibiti temporaneamente alla balneazione: un pezzo di spiaggia a Marenostrum, per la presenza di tubi fognari, che andrebbero eliminati ed un tratto di 70 metri, nella zona dell’ex Oceanomare, inibito perchè lì c’era la presenza di residui di chiosco.
“Le tabelle per altro, che riportano i tratti di divieti di balneazione, non sono aggiornati, sottolinea il primo cittadino, e proprio per questo mi sto adoperando con gli organi competenti a verificare dove realmente c’è pericolo e dove invece possiamo abolire il divieto; una di quelle zone è proprio il tratto dell’ex oceano, dove prima vigeva il pericolo di ferri pericolosi, gli stessi che i volontari di Mareamico hanno eliminato nella scorsa estate, e di conseguenza quel tratto dovrebbe tornare balneabile”.