E’ morta la regina Elisabetta II, Carlo è il nuovo re
La regina Elisabetta II e' morta, aveva 96 anni
La regina Elisabetta II e’ morta, aveva 96 anni. Le succede il primogenito Carlo, che potrebbe anche cambiare nome e sara’ ufficialmente investito domani. “La regina e’ morta in maniera serena a Balmoral nel pomeriggio”, ha reso noto Buckingham Palace nela nota. “Il re e la regina consorte rimarranno a Balmoral stasera e domani si recherano a Londra.
CARLO E’ IL NUOVO RE DEL REGNO UNITO
Alla veneranda eta’ di 75 anni, l’eterno principe Carlo diventa Re. L’esatto opposto di sua madre, Elisabetta II, che sali al trono a soli 25 anni quando il padre Giorgio IV mori improvvisamente. Carlo ha aspettato un’intera vita di diventare Re tanto da essere rimasto erede al trono piu’ a lungo di chiunque altro nella Storia e di essere il piu’ anziano principe a indossare la Corona. La sua vita e’ stata al centro di gossip e scandali fin dalla giovane eta’. L’amore impossibile per Camilla, il matrimonio con la giovane Diana e la sua tragica morte, i tradimenti, le rivelazioni pubbliche, la fama di mettere becco negli affari politici del Paese, la decisione di estromettere dalla vita pubblica reale il fratello Andrew e il rapporto travagliato col figlio Harry. Un uomo che, vivendo nell’ombra di una madre che ha battuto tutti i record possibili della monarchia britannica, ha inevitabilmente vestito i panni – almeno nell’immaginario collettivo – di uno dei personaggi di Aspettando Godot. Da sempre impegnato sulle tematiche ambientali, ha difeso il movimento Extinction Rebellion anche quando, con le sue manifestazioni, e’ stato al centro di forti disagi sociali. “Capisco la loro rabbia” ha dichiarato circa un anno fa, proprio nei giorni in cui l’allora ministro dell’Interno Priti Patel si organizzava per punirli severamente. Nel lontano 1968, quando era studente a Cambridge, aveva dischiarato malinconico in una intervista: “Non posso descrivere quanto mi mancano Balmoral, le colline e la vita all’aria aperta, mi sento vuoto e incompleto senza”. E ancora, nel 1986, in una famosa intervista televisiva sul giardinaggio, aveva detto: “Vado spesso da solo a parlare con le piante. Davvero. E’ molto importante parlare con loro, e loro mi rispondono”. Intervista che aveva suscitato non poche perplessita’ allora e che, per anni, e’ rimasta la citazione preferita di chi vedeva in Carlo un futuro regnante un po’ naive. Carlo oggi e’ al centro della scena mondiale per aver incessantemente parlato dei pericoli del cambiamento climatico, a dispetto di chi ne rideva. Negli anni e’ stato invitato ai piu’ importanti summit sul clima e nel 2007 ha ricevuto il premio del Center for Health and the Global Environment della scuola di medicina di Harvard proprio per il suo impegno. Due anni fa ha incontrato Greta Thunberg al World Economic Forum di Davos e anche li’ ha redarguito i leader mondiali: “Vogliamo passare alla Storia come quelli che non hanno fatto nulla per salvare il mondo? Io non voglio essere fra questi!”. Uno dei timori dell’establishment politico britannico e’ proprio la loquacita’ con cui Carlo perora le cause in cui crede. Il timore e’ che rompa la sacra regola del silenzio della Corona e prenda posizione apertamente sulle politiche del governo. E’ accaduto recentemente sulla vicenda degli immigrati che venivano mandati dal ministero dell’Interno in Ruanda; Carlo in quell’occasione defini’ l’iniziativa, senza mezzi termini, “un piano spaventoso”. Alcuni osservatori prevedono che l’influenza della Corona sui Paesi del Commonwealth verra’ meno con la morte della Regina e che Carlo sara’ testimone di un lento ma inesorabile distacco delle ex colonie. Al momento il monarca britannico e’ capo di Stato in 15 Paesi ma Barbados ha gia’ tagliato i ponti, mentre Giamaica, Belize, Antigua e Barbuda sembrano voler seguire lo stesso destino. Carlo diventa Re in un mondo che e’ cambiato e sta cambiando. I social media scrutinano impietosamente ogni mossa della Corona. Mantenere alta la reputazione dei Windsor non sara’ piu’ facile come era ai tempi di Elisabetta.
LE PAROLE DEL PREMIER MARIO DRAGHI
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime “profondo cordoglio” per la scomparsa di Sua Maestà la Regina Elisabetta II. “La Regina Elisabetta – si legge in una nota – è stata protagonista assoluta della storia mondiale degli ultimi settant’anni. Ha rappresentato il Regno Unito e il Commonwealth con equilibrio, saggezza, rispetto delle istituzioni e della democrazia. È stata il simbolo più amato del suo Paese e ha raccolto rispetto, affetto, simpatia ovunque nel mondo. Ha garantito stabilità nei momenti di crisi e ha saputo tener vivo il valore della tradizione in una società in costante e profonda evoluzione”. “Il suo spirito di servizio, la sua dedizione al Regno Unito e al Commonwealth, la profonda dignità con cui ha ricoperto la sua carica per un periodo così lungo – si legge ancora – sono state una fonte incessante di ammirazione per generazioni. Alla Famiglia Reale, ai Governi e a tutti i cittadini del Regno Unito e dei Paesi del Commonwealth, le più sentite condoglianze”.