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“Grazie per aver salvato mio figlio”, la lettera di una madre ai carabinieri di Porto Empedocle

La donna ha scritto una lettera alla nostra redazione per ringraziare i carabinieri di Porto Empedocle: ecco la sua storia

Pubblicato 9 mesi fa

Fuori sede per lavoro e preoccupata per le condizioni del figlio, in preda ad una forte crisi depressiva, telefona ai carabinieri chiedendo disperatamente aiuto al fine di scongiurare eventuali tragici gesti. È successo a Porto Empedocle lo scorso 8 agosto dove i militari dell’Arma si sono resi protagonisti di un tempestivo e miracoloso intervento riuscendo ad evitare ben più gravi conseguenze e mettere in sicurezza il figlio della donna. La madre, a distanza di alcuni giorni, ha inviato una lettera alla nostra redazione per far conoscere questa storia e ringraziare quei carabinieri – definiti “angeli in divisa” – per il “loro comportamento a dir poco encomiabile”. Grandangolo ha deciso di renderla pubblica omettendo però l’identità della donna. 

“Mi chiamo Carmela e con questa lettera voglio far conoscere quanto mi  è accaduto l’8 agosto nel Comune di Porto Empedocle, al fine di far  conoscere il comportamento a dir poco encomiabile da parte dei Carabinieri  di Porto Empedocle e contestualmente porgergli i ringraziamenti di una  madre che ha trovato in quel personale tanta fiducia e sostegno.  Come già detto l’8 agosto, in tarda mattinata, ricevevo una telefonata da  parte di mio figlio, che mentre si trovava a Porto Empedocle per ragioni di  lavoro, mi chiedeva palesemente aiuto a causa di una forte crisi depressiva .  Considerando che abito a Bari e avendo un fondato timore per la sua incolumità mi sono affidata ai Carabinieri di Porto Empedocle, trovando aiuto nel Comandante della Stazione Luogotenente Igor Sistilli, nel Maresciallo Gaspare Baglieri e tutto il personale in servizio in quel momento, che con la massima espressione di umanità a prescindere delle loro  competenze istituzionali, sono riusciti ad evitare che si potesse verificare una tragedia che angoscerebbe qualsiasi madre, assicurando mio figlio a mani sicure che gli hanno prestato le cure necessarie.  Con queste poche righe vorrei esprimere la mia profonda gratitudine nei confronti di questi angeli con la divisa che con grande professionalità, sensibilità ed espressione di umanità hanno trasmesso tanta stima nei confronti loro e nell’Arma dei Carabinieri . Pubblicando in breve questa vicenda, vorrei che la popolazione di quella provincia possa essere messa a conoscenza dei meriti che verranno rivolti a questi eccezionali Carabinieri.” 

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