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Il massacro di Naro, l’ultimo saluto a Delia in una chiesa semideserta 

A colpire sono stati soprattutto i tanti banchi vuoti in una parrocchia apparsa quasi deserta

Pubblicato 4 mesi fa

Silenzio e commozione per l’ultimo saluto a Delia Zarniscu, 58 anni, una delle due vittime del massacro di Naro avvenuto lo scorso cinque gennaio. I funerali della donna sono stati celebrati questo pomeriggio nella chiesa di Sant’Ersamo. A colpire sono stati soprattutto i tanti banchi vuoti in una parrocchia apparsa quasi deserta. Le panche davanti il feretro di Delia erano occupate dai familiari della donna: la sorella Cristina ed il cognato tra tutti. Presenti anche i parenti di Maria Rus, l’altra vittima del massacro: la figlia Marcela, il marito e i nipoti.

Oltre alle autorità, con in testa il sindaco di Naro Maria Grazia Brandara ed esponenti delle forze dell’ordine, poche altre decine di persone hanno preso parte ai funerali. Una delegazione della comunità rumena di Canicattì ha voluto partecipare alle esequie.

“A volte diciamo “U Signuri vonzi accussì”, ma non è il nostro Signore che ha voluto così, diciamo una parolaccia. Non è nostro Signore che ha voluto far succedere questo tragico evento. Nessuno oggi voleva questo, ma siamo qui e dobbiamo preghiaro per queste due donne, Delia e Maria, ma pregheremo anche per la conversione del giovane che ha commesso il crimine”; ha detto padre Maniscalchi che ha celebrato la funzione religiosa.

Appena ventiquattro ore fa si è svolta la “marcia dei 200 passi”, una manifestazione silenziosa che si è snodata tra vicolo Avenia e via Vinci, i luoghi del massacro. Un momento in cui si è voluto omaggiare la memoria delle due donne. La salma di Delia, una volta terminati i funerali, verrà tumulata al cimitero di Naro. Lunedì verranno celebrati i funerali di Maria Rus la cui salma verrà poi trasferita in Romania. Anche in quell’occasione a Naro sarà lutto cittadino.

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