La mafia dei pascoli nella Valle del Belice, 42enne torna ai domiciliari
L’operazione della Squadra mobile di Agrigento era scattata nel luglio scorso quando in manette finirono cinque persone per un presunto giro di estorsioni mafiose
Torna ai domiciliari Domenico Bavetta, il quarantaduenne di Santa Margherita Belice coinvolto nell’inchiesta della scorsa estate sulla mafia dei pascoli nella Valle del Belice. Lo ha disposto una nuova sezione del Riesame chiamata a decidere per la seconda volta sulla misura cautelare da applicare all’indagato. L’operazione della Squadra mobile di Agrigento era scattata nel luglio scorso quando in manette finirono cinque persone per un presunto giro di estorsioni mafiose tra Santa Margherita Belice, Montevago e Sambuca di Sicilia. Il Riesame in prima battuta aveva annullato tutti gli arresti. La Cassazione, invece, aveva accolto il ricorso della Direzione distrettuale antimafia rimandando la decisione ad un’altra sezione del Riesame. Adesso il tribunale della Libertà ha ripristinato la misura cautelare dei domiciliari nei confronti di Bavetta.
Le indagini ipotizzano il pervasivo controllo e la gestione illecita delle attivita’ agro-pastorali sul territorio girgentano di Santa Margherita del Belice, Montevago e Sambuca di Sicilia fino al confine con Contessa Entellina. Gli indagati, secondo l’attività investigativa, avvalendosi della indiscussa forza intimidatoria derivante dall’essere riconosciuti quali esponenti di vertice del mandamento mafioso di Santa Margherita di Belice, avrebbero attuato un incisivo controllo sull’economica agro-pastorale dell’area nonche’ sul connesso utilizzo dei fondi agricoli dell’entroterra belicino. In particolare, sono stati registrati diversi episodi in cui gli indagati, avvalendosi del metodo mafioso, avrebbero costretto i proprietari ed i gestori dei terreni agricoli a cedere la disponibilita’ di ampie aree di terreno da adibire al pascolo abusivo del bestiame, imponendo il pagamento di canoni irrisori che, in taluni casi, non sarebbero stati nemmeno corrisposti.