Lampedusa, 2 mila persone all’hotspot: bimbi nel degrado
La situazione nell'hotspot di Lampedusa "va oltre ogni immaginazione"
Nell’hotspot di Lampedusa ci sono piu’ di 2 mila persone. Le condizioni nella struttura “sono inaccettabili, ancora di piu’ per le persone vulnerabili”. Lo denuncia Mediterranean Hope, programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. “L’assistenza medica e psicologica e’ insufficiente. Chiediamo – aggiunge – trasferimenti immediati, anche in aereo”. La situazione nell’hotspot di Lampedusa “va oltre ogni immaginazione. In una struttura inadeguata e in condizioni igieniche inaccettabili – conferma la ong tedesca Sea Watch -sono ammassate 2000 persone. Tra loro bambini e donne incinte. Basta calpestare i diritti delle persone. Serve un intervento urgente”. Il Viminale ha gia’ fatto sapere che entro domani mattina arrivera’ a Lampedusa la nave San Marco della Marina Militare per trasferire in giornata dall’isola circa 600 migranti presenti nell’hotspot, dando la precedenza alle persone vulnerabili. Le operazioni di trasferimento continueranno nella giornata di domenica grazie all’impiego di altre unita’ navali della Guardia di finanza e della Guardia costiera.
NAVI QUARANTENA
“Il sistema delle navi quarantena aiutava. Ecco perché chiedo al Governo di considerare la possibilità di ripristinarle, almeno per la stagione estiva. Nei prossimi mesi con le condizioni meteo favorevoli le condizioni attuali di sovraffollamento dell’hotspot potrebbero ripresentarsi e avere delle navi nelle vicinanze dell’isola ci aiuterebbe molto ad alleggerire la pressione nel centro e a gestire meglio l’accoglienza. Ai migranti devono essere garantiti dignità e diritti”. Così con l’Adnkronos il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, che il 26 luglio incontrerà il ministro Lamorgese. Sul tappeto proprio la gestione del fenomeno migratorio e le condizioni dell’hotspot oggi al collasso dopo l’ondata di arrivi delle scorse ore. Già domani, quando le condizioni meteomarine lo consentiranno, 600 ospiti dovrebbero lasciare il centro a bordo la nave San Marco della Marina militare. La precedenza sarà data alle persone vulnerabili. Le operazioni di trasferimento continueranno domenica a bordo di altre unità navali della Guardia di finanza e della Guardia costiera.