Agrigento

Licata, blitz Bazar: 18 persone a giudizio (vd e ft)

Il Gup del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto ha rinviato a giudizio tutti gli imputati della maxi inchiesta “Bazar” compiuta dai carabinieri nel 2015 e che avrebbe disarticolato un fiorente mercato di compravendita di eroina sulla piazza di Licata. Nell’operazione, del luglio del 2015, furono coinvolte 34, 5 delle quali finirono agli arresti, ossia:  Giampiero […]

Pubblicato 5 anni fa

Il Gup del
Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto ha rinviato a giudizio tutti gli
imputati della maxi inchiesta “Bazar” compiuta dai carabinieri nel 2015 e che
avrebbe disarticolato un fiorente mercato di compravendita di eroina sulla
piazza di Licata.

Nell’operazione,
del luglio del 2015, furono coinvolte 34, 5 delle quali finirono agli arresti,
ossia:  Giampiero Arrostuto, 39 anni, di
Canicattì (ritenuto dagli investigatori la figura centrale della vicenda);  Antonino Caruso, 49 anni, di Licata;  Francesco Semprevivo, 46 anni, di
Licata;  Giuseppe Tinnirello, 30 anni, di
Palermo; Vincenzo Bugiada, 46 anni, di Licata; Diego Pelonero, 45 anni, di
Licata; Fuozi Ben Habit, 42 anni, tunisino; Giuseppe Gueli, 38 anni, di Licata;
Vincenzo Cuttaia, 52 anni, di Licata; Santa Loredana Giorgio, 38 anni, di
Canicattì.; Melchiorre Salvatore Alabiso, 44 anni, di Licata; Rosario Consagra,
50 anni, di Licata;  Antonio Montana, 46
anni, di Licata;   Salvatore Paraninfo,
30 anni, di Licata; Giuseppe De Caro, 38 anni, di Licata; Antonino Davanteri,
Emanuele Marchione, 54 anni, di Licata;  
Calogero Bonvissuto, 31 anni, di Licata.

Oggi pomeriggio
la decisione del Gip Zammuto che però ha portato subito al rinvio a giudizio.

Secondo
quanto ricostruito dalla Procura di Agrigento, si «era formato un nuovo gruppo
di giovani pusher, con a capo un pregiudicato di San Cataldo, il quale, con la
complicità di altri soggetti, faceva giungere a Licata stupefacenti da Palermo
e dalla vicina Canicattì, droga che veniva piazzata sul mercato di Licata».

Lo
stupefacente, conseguentemente, attraverso una fitta rete di fiancheggiatori,
veniva spacciato da vari soggetti di interesse operativo ed immesso sul mercato
licatese.

Oggi il
rinvio a giudizio è scattato per Giampiero Arrostuto, 39 anni, di Canicattì;
Rosario Consagra, 50 anni, di Licata; Emanuele Marchione, 54 anni, di Licata;
Giuseppe Tinnirello, 30 anni, di Palermo; Antonio Montana, 46 anni, di Licata;
Vincenzo Bugiada, 46 anni, di Licata; Diego Pelonero, 45 anni, di Licata;;
Calogero Bonvissuto, 31 anni, di Licata; Antonino Caruso, 49 anni, di Licata;
Melchiorre Salvatore Alabiso, 44 anni, di Licata; Salvatore Paraninfo, 30 anni,
di Licata; Filippo De Caro, 45 anni, di Licata; Francesco Semprevivo, 46 anni,
di Licata; Giuseppe De Caro, 38 anni, di Licata; Antonino Davanteri, 65 anni,
di Licata; Giuseppe Gueli, 38 anni, di Licata e Santa Loredana Giorgio, 38
anni, di Canicattì.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *