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Omicidio a Raffadali, Patronaggio: “Malesseri profondi, sistema inadeguato”

Lo ha detto il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, dopo l'omicidio del ventiquattrenne di Raffadali

Pubblicato 2 anni fa

“Certi episodi di tragica e inaudita violenza avvenuti in questi giorni in provincia di Agrigento hanno evidenziato malesseri profondi all’interno della societa’ e delle famiglie, acuiti dal grave isolamento provocato dalla pandemia e non adeguatamente contenuti da un sistema socio- sanitario-assistenziale non sempre pronto ad erogare idonei servizi alla collettivita’”.

Lo ha detto il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, dopo l’omicidio del ventiquattrenne di Raffadali, ucciso in piazza Progresso, dal padre Gaetano, 57 anni, assistente capo coordinatore della polizia di Stato in servizio decimo reparto Mobile di Catania. recente la strage familiare di Licata, dov eun uomo ha ucciso fratello, cognata e i due fratellini di 7 e 8 anni. “Troppo spesso quelli che vengono definiti ‘gesti di follia’ sono il portato di conflitti sociali e familiari che il ‘sistema’, inteso in senso ampio e non escluso quello giudiziario – ha concluso Patronaggio – non e’ stato in grado di adeguatamente e legittimamente arginare e contenere”.

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