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Omicidio agricoltore a Canicattì, killer reo confesso: “Gli ho sparato ma non ricordo nulla”

E’ terminato da pochi minuti l’interrogatorio di garanzia di Carmelo Rubino, comparso questa mattina davanti il Gip del Tribunale di Agrigento, nell’ambito dell’udienza di convalida del fermo a cui è sottoposto dalla giornata di venerdì quando, al culmine di una lite, il 68enne ha sparato e ucciso il vicino di terreno Vincenzo Sciascia Cannizzaro. Rubino, […]

Pubblicato 5 anni fa

E’ terminato da pochi minuti l’interrogatorio di garanzia di Carmelo Rubino, comparso questa mattina davanti il Gip del Tribunale di Agrigento, nell’ambito dell’udienza di convalida del fermo a cui è sottoposto dalla giornata di venerdì quando, al culmine di una lite, il 68enne ha sparato e ucciso il vicino di terreno Vincenzo Sciascia Cannizzaro.

Rubino, accompagnato dal difensore, ha risposto alle domande del giudice ammettendo -come peraltro aveva già fatto in sede di interrogatorio al pm Paola Vetro – ogni responsabilità. Ha dichiarato di avergli sparato al culmine dell’ennesima lite e che avrebbe estratto la pistola vedendo avvicinarsi minacciosamente Cannizzaro. Per il resto Rubino dice di essere ancora sotto shock e non ricordare i particolari di quella mattinata. 

Non ricorda, ad esempio, dove sia finita la pistola calibro 7,65 con cui ha freddato il rivale e che avrebbe gettato durante la fuga. Tra le contestazioni a suo carico, infatti, anche quella di detenzione illegale di arma da fuoco. 

Il giudice deciderà sulla convalida entro 48 ore. Intanto nel pomeriggio verrà effettuata l’autopsia dal medico legale Giuseppe Ragazzi sul corpo della vittima. 

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