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Omicidio nel Pisano, vicino di casa ha confessato: è canicattinese

Il killer è stato incastrato dal dna

Pubblicato 3 anni fa

Ha confessato l’omicidio e ha fatto ritrovare le armi che ha usato per uccidere il vicino di casa Roberto Checcucci, il 53enne di Fucecchio (Firenze) ucciso il 27 settembre scorso lungo l’argine dell’Arno a Castelfranco di Sotto (Pisa) dopo averlo seguito durante una delle sue abituali passeggiate.

Luigi Cascino, detenuto dal 24 novembre, ieri ha ammesso le sue responsabilità e indicato ai carabinieri del nucleo investigativo pisano dove aveva nascosto il coltello e un altro oggetto contundente usato per colpire alle spalle la vittima.

La notizia è stata riportata stamani dal quotidiano Il Tirreno.

Ieri mattina il magistrato che ha guidato l’inchiesta, Fabio Pelosi, con il comandante del nucleo investigativo, maggiore Sergio Pennisi e altri carabinieri, erano presenti al sopralluogo in cui Cascino, scortato dagli agenti della polizia penitenziaria, è tornato sul luogo del delitto per consentire il ritrovamento delle armi.

Il killer è stato incastrato dal dna: le tracce biologiche trovate sotto le unghie di Checcucci sono risultate compatibile con il profilo genetico del figlio dell’assassino. Cascino, 53 anni, originario di Canicattì ma da molti anni residente a Fucecchio non ha invece detto nulla sul possibile movente che lo ha spinto a uccidere il vicino i casa: secondo gli inquirenti avrebbe agito per vecchi rancori tra le due famiglie.

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