Progettavano omicidio a Liegi: arrestati due agrigentini, sequestrate armi
Una storia che sembra infinita quella che collega il Belgio con la nostra provincia. Una storia fatta di sangue, con delitti riusciti o tentati. Come quello avvenuto domenica scorsa intorno le 7 del mattino, giorno di Pasqua, nei pressi della stazione centrale di Liegi, nel distretto di Guillemins, in Belgio. La polizia belga ha arrestato […]
Una storia che sembra infinita quella che collega il Belgio con la nostra provincia. Una storia fatta di sangue, con delitti riusciti o tentati. Come quello avvenuto domenica scorsa intorno le 7 del mattino, giorno di Pasqua, nei pressi della stazione centrale di Liegi, nel distretto di Guillemins, in Belgio. La polizia belga ha arrestato due “conoscenze” del panorama criminale agrigentino: si tratta di Antonio Bellavia, 48 anni di Favara, e Salvatore Prestia, 39 anni di Porto Empedocle. Le cimici piazzate sull’auto di quest’ultimo hanno svelato il progetto di un omicidio ai danni di un italiano residente a Liegi. Subito è scattato il blitz da parte della polizia federale belga che ha anche sequestrato due armi arrestando i due agrigentini.
Nonostante il fitto riserbo investigativo l’azione delittuosa posta in essere non può che rimandare alla lunga scia di sangue che negli ultimi anni ha collegato la provincia di Agrigento con il Belgio. Antonio Bellavia era stato arrestato nell’estate 2017 insieme a Calogero Bellavia perchè trovato in possesso di due armi da fuoco (una delle quali risultata rubata a Carmelo Nicotra, vittima designata di un agguato a cui scampò miracolosamente nel maggio precedente) e per questo condannato a due anni e otto mesi di reclusione. Una volta scontata la pena, e rimesso in libertà, era partito per il Belgio dove le autorità locali lo avevano subito messo sotto controllo. Bellavia è indagato proprio per il tentato omicidio di Carmelo Nicotra, avvenuto in via Torino a Favara.
Prima di questo episodio erano “caduti” nell’ambito della stessa faida Mario Jakelich (e ferito il favarese Maurizio Di Stefano) nel maggio 2016, l’empedoclino Carmelo Ciffa, 42 anni, ucciso a Favara nell’ottobre dello stesso anno; il ristoratore favarese Carmelo Sorce, ucciso in Belgio nel 2017 ed Emanuele Ferraro (indagato insieme a Bellavia per il tentato omicidio Nicotra), ucciso a Favara nel marzo 2018. Salvatore Prestia, anche lui noto alle autorità belghe, era invece stato arrestato per il tentato omicidio avvenuto nel quartiere di Grace Hollagne ai danni di un ristoratore empedoclino, Saverio Sacco, ed è conosciuto per essere il cognato di Fabrizio Messina, fratello del boss Gerlandino Messina, catturato a Favara dopo anni di latitanza.
Bellavia e Prestia, dopo esser stati arrestati dalla polizia federale belga, sono comparsi lo scorso 13 aprile davanti il giudice che , come riferisce il procuratore generale Catherine Collignon, ha deciso di disporre il carcere per entrambi.