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Sciacca, indagini su banda specializzata in furti di maioliche

Diverse perquisizioni domiciliari

Pubblicato 2 anni fa

I carabinieri della Compagnia di Sciacca, insieme ai militari delle compagnie di Alcamo, Mazara del Vallo e Palermo San Lorenzo oltre ai militari del Nucleo Tutela Patrimonio, hanno eseguito una vasta operazione con diverse perquisizioni domiciliari presso le abitazioni di presunti appartenenti ad una banda specializzata in furti di pregiate maioliche per pavimenti prodotte tra le fine dell’800 e gli inizi del 900 da varie scuole di ceramiche siciliane. 

Terminate le perquisizioni sono state ritrovate a casa di Giuseppe Mancia, 40enne di Salemi, decine di maioliche, vasi in terracotta, candelabri ed altri oggetti sulla cui provenienza sono in corso accertamenti. L’indagine nasce nemesi scorsi dopo alcune denunce presentate ai carabinieri di Sciacca da alcuni proprietari di abitazioni di vecchia costruzione, perlopiù disabitate, ubicate nell’area belicina-riberese e, soprattutto,dall’arresto avvenuto a Sambuca di Sicilia di due cittadini di Sciacca – Tonino Giordano, 30 anni, e Antonino La Grassa, 39 anni – sorpresi dai carabinieri mentre stavano rubando da una villa una pavimentazione in maioliche decorata a mano.

Sotto la direzione della Procura di Sciacca i carabinieri della locale compagnia analizzavano le modalità di alcuni furti commessi nell’anno scorso nelle province di Agrigento e Trapani trovando riscontri che portavano a individuare più persone quali presunte appartenenti ad una banda dedita a questo tipo di attività. Data la particolare natura dei furti, sicuramente eseguiti su commissione, sono ora al vaglio degli inquirenti i canali di smercio delle maioliche per giungere ai ricettatori della preziosa refurtiva. 

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