Apertura

Scommesse illegali, maxi-blitz nell’agrigentino: multe per 190 mila euro e quattro denunce

I carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento hanno avviato una serie di controlli in diverse sale giochi e circoli sparsi nell’agrigentino al fine di contrastare il fenomeno delle scommesse illegali e del gioco illecito. I risultati del maxi controllo non si sono fatti attendere. In particolare a Favara i militari della locale Tenenza dell’Arma hanno […]

Pubblicato 5 anni fa

I carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento hanno avviato una serie di controlli in diverse sale giochi e circoli sparsi nell’agrigentino al fine di contrastare il fenomeno delle scommesse illegali e del gioco illecito.

I risultati del maxi controllo non si sono fatti attendere. In particolare a Favara i militari della locale Tenenza dell’Arma hanno fatto irruzione in un circolo del centro cittadino accertando la presenza di tre apparati da intrattenimento senza autorizzazione e non collegati alla prevista rete statale ed appurando che il circolo in questione era anche sprovvisto della necessaria licenza di pubblica sicurezza e della prevista tabella dei giochi proibiti. Per i tre gestori è subito scattata una denuncia all’Autorità Giudiziaria e sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di oltre 80.000,00 euro, con il sequestro degli apparati da intrattenimento illeciti. 

A Raffadali (Ag), in una sala giochi, i Carabinieri della locale Stazione hanno scoperto e sequestrato sei apparati da intrattenimento senza titolo autorizzativo e non collegati alla rete statale, accertando che l’esercizio in questione era sprovvisto di licenza di pubblica sicurezza e della prevista tabella dei giochi proibiti. Elevate in questo caso sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di 110.000 euro.Al termine degli accertamenti, per il gestore, un 44 enne del luogo, è scattata anche una denuncia all’Autorità Giudiziaria.

Analoghi controlli proseguiranno e saranno svolti in modo continuo in tutta la provincia, ad opera della rete capillare dei Comandi Stazione dell’Arma.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *