Terzo caso di Coronavirus ad Agrigento: “Contagio forse ad una cena di lavoro”
L’annuncio nella serata di ieri (23 marzo) del sindaco di Agrigento Lillo Firetto di un ulteriore caso accertato di Covid-19 ha fatto salire a tre il numero di positivi ad Agrigento. Il primo cittadino della Città dei Templi lo ha annunciato durante una diretta Facebook criticando anche l’attesa (4 giorni) prima di ricevere l’esito del […]
L’annuncio nella serata di ieri (23 marzo) del sindaco di Agrigento Lillo Firetto di un ulteriore caso accertato di Covid-19 ha fatto salire a tre il numero di positivi ad Agrigento. Il primo cittadino della Città dei Templi lo ha annunciato durante una diretta Facebook criticando anche l’attesa (4 giorni) prima di ricevere l’esito del tampone.
Si tratta di una donna di mezza. Il quotidiano La Sicilia è riuscita a intervistarla. “Il contagio? Forse ad una cena di lavoro di mio marito, almeno questo è il sospetto”. Ha dichiarato la signora che, ovviamente, vive momenti difficili soprattutto dal punto di vista emotivo: “Sono isolata dalla mia famiglia da dieci giorni ormai, ho sentito i medici che mi hanno detto di restare a casa. Domenica sono stata male ma adesso un po’ meglio, ho ancora febbre e tosse e spero passino via”.
“Stiamo lavorando per aumentare i posti letto in terapia intensiva, e il terzo piano dell’Ospedale San Giovanni di Dio sarà dedicato interamente ai pazienti covid-19. Colgo l’occasione per dire che non si possono aspettare tempi biblici per l’esito del risultato del tampone come è avvenuto nel caso di specie.” continua il Sindaco Firetto che agginge: “durante la conferenza con l’Ufficio di Presidenza dell’ANCI Sicilia è’ emersa come esigenza primaria quella di dotare la Sicilia di una maggiore capacità di effettuare ed elaborare i tamponi anche nei confronti di soggetti asintomatici e di aumentare le unità di personale medico e paramedico pronte ad intervenire. L’ufficio di presidenza raccogliendo le diverse sollecitazioni provenienti da numerosi sindaci ha rivolto poi un pressante invito al Governo nazionale e al Governo regionale, anche attraverso le rispettive strutture di protezione civile, ad attivare ogni procedura possibile per acquisire la disponibilità di strutture realmente adeguate ad ospitare nella massima sicurezza i cittadini sottoposti a quarantena”. conclude Firetto.