Canicattì

Blitz “Brothers”, droga nell’agrigentino, 21 indagati: carabiniere “svela” le indagini

Udienza in Tribunale del processo scaturito dall’inchiesta denomianta “Brothers” che vede coinvolte una ventina di persone della provincia di Agrigento su un presunto giro spaccio, col metodo “take ad go”, che portò all’arresto in flagranza di diversi corrieri. L’indagine va dal 2012 al 2014 e ha portato alla luce un giro di eroina, cocaina e […]

Pubblicato 5 anni fa

Udienza in Tribunale del processo scaturito dall’inchiesta denomianta “Brothers” che vede coinvolte una ventina di persone della provincia di Agrigento su un presunto giro spaccio, col metodo “take ad go”, che portò all’arresto in flagranza di diversi corrieri.


L’indagine va dal 2012 al 2014 e ha portato alla luce un giro di eroina, cocaina e hashish, nonchè armi. Tra gli indagati la maggior parte dei soggetti sono di Canicattì, il principale centro sottoposto a controlli da parte delle forze dell’ordine. Altri centri interessati sono Agrigento, Licata e San Cataldo.

In aula ha deposto l’appuntato Orazio Papia, all’epoca dei fatti, in servizio presso la Compagnia di Canicattì.

Il sottufficiale ha ricsotruito le fasi delle indagini che ha portato i Militari dell’Arma a sgominare una presunta organizzazione dedita a un vasto traffico di droga.

Sono 21 le persone che il Gup del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, attraverso il pm Andrea Maggioni, ha rinviato a giudizio nell’inchiesta relativa ad presunto giro di droga.

L’inchiesta denominata “Brothers” vede i coinvolti accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti dopo un’attività di indagine svolta dai carabinieri della locale Compagnia.

In una precedente udienza che ha visto la testimonianza di uno degli investigatori, il maresciallo dei carabinieri Trombatore sono state raccontate alcune fasi dell’inchiesta: “L’hashish era caffè, l’eroina era la birra”. Così parlavano in codice, secondo il Militare, alcuni indagati intercettati.

Un’indagine che abbraccia l’arco temporale che va dall’aprile 2012 al luglio 2014, denominata convenzionalmente “Brothers”, nel corso della quale avvalendosi sia di attività tecniche, che di metodi investigativi tradizionali, sono state raccolte gravi responsabilità nei confronti di soggetti dediti allo spaccio di eroina, cocaina, cannabis indica e hashish, nonché detentori di armi. I centri interessati, oltre a Canicattì sono quelli di Licata, San Cataldo, Agrigento, La Spezia, Sommatino e Palermo.
Gli elementi probatori raccolti nel corso delle investigazioni, avvalorate dalla Procura della Repubblica di Agrigento, consentirono di emettere di emettere provvedimenti di conclusioni indagini e avvisi di garanzia nei confronti dei soggetti di seguito indicati:
1. CUTAIA Diego, cl.1982, di Canicattì (AG);
2. NAPOLI Salvatore, cl. 1984, di Canicattì;
3. CUTAIA Filippo, cl.1988, di Canicattì;
4. RIPELLINO Angelo, cl.1985, di Licata (AG);
5. AMATO Gioachino, cl.1979, di Canicattì;
6. TAIBBI Salvatore, cl.1977, di Canicattì;
7. LENTINI Nicolò, cl.1989, di Canicattì;
8. MARCHESE Renato, cl.1975, di S. Cataldo (CL);
9. STASSI Gioacchino, cl.1968, di Palermo;
10. GIORDANO Luca, cl.1988, di Canicattì;
11. CUTAIA Giuseppe, cl.1990, di Canicattì;
12. MESSINA Mirko, cl.1989, di Caltanissetta;
13. SPAMPINATO Giuseppe, cl.1980, di Canicattì;
14. CIGNA Diego, cl.1984, di Canicattì;
15. CIGNA Gioachino, cl.1991, di Canicattì;
16. TROPIA Danilo, cl.1989, di Canicattì;
17. MONTESANTO Gioachino, cl.1981, di Canicattì;
18. CUSCIO Giuseppe, cl.1972, di Canicattì;
19. GIARDINA Antonio, cl.1969, di Canicattì;
20. AMATO Vincenzo, cl.1952, di Canicattì.
L’indagine effettuata si distingue da quelle classiche in quanto è stato adottato il metodo “take and go”, tant’è che nell’essere delle attività investigative furono arrestati in flagranza di reato: Li Calzi Giuseppe, trovato in possesso di 10 gr. di cocaina e di una pistola Beretta cal.7,65 con 16 cartucce dello stesso calibro; Napoli Salvatore, per la detenzione di grammi 45,90 di eroina, nonché di 195 confezioni di metadone Cloridrato; Cigna Salvatore e Cigna Gioachino, trovati in possesso di 3 Kg. di hashish e di 4 pistole semiautomatiche con relativo munizionamento; Cutaia Diego, trovato in possesso di 4,6 gr. di eroina; Ripellino Angelo, trovato in possesso di 303,2 gr. di hashish; Giordano Luca per il possesso ai fini di spaccio di 46,613 gr. di hashish; Messina Mirko per la cessione di 8,2 gr. di hashish e di 0,579 gr. di Marijuana. Inoltre sono state deferite, sempre alla Procura della Repubblica di Agrigento, due persone in stato di libertà per possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti.

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