Canicattì, una veglia di preghiera per il giudice beato Livatino
Domani 21 settembre si svolgerà la santa messa e un momento alla stele lungo la Ss 640 luogo dell'agguato
Si svolgerà questa sera a Canicattì nella chiesa di S. Domenico la Veglia di Preghiera in preparazione al trentatreesimo anniversario del vile barbaro assassinio del Giudice Rosario Livatino avvenuto alle porte di Agrigento.L’inizio della Veglia organizzata dalla Pastorale Giovanile di Canicattì è fissato per le 20,30 con l’associazione “Gli amici del giudice Rosario Livatino” e gli altri gruppi laicali ed il Clero Cittadino guidato dal vicario foraneo, don Calogero Morgante. A presiederla sarà don Giuseppe Livatino, già postulatore diocesano della Causa Livatino, e da sempre molto legato ai Valori della Giustizia e Carità e alla diffusione della Memoria e Testimonianza delle Vittime della vile barbarie mafiosa come il presidente Antonino Saetta con il figlio Stefano e Rosario Livatino.Subito dopo la conclusione della Veglia si svolgerà una fiaccolata che dalla chiesa di S. Domenico raggiungerà la chiesa di S. Diego davanti la quale è stato collocato un mezzobusto del Magistrato Beato realizzato dal maestro Lillo Costanza.
Domani 21 settembre invece in occasione dell’anniversario con inizio alle 10,30 nella chiesa di S. Domenico si svolgerà la funzione eucaristica che sarà presieduta da monsignor Alessandro Damiano, Arcivescovo metropolita di Agrigento. A mezzogiorno sul luogo dell’agguato in contrada S. Benedetto lungo il vecchio tracciato della S.S. 640 alle porte di Agrigento ci sarà l’omaggio delle Associazioni , Istituzioni e delle Autorità alla “Stele Livatino” fatta erigere con regolari autorizzazioni e a proprie spese dagli anziani genitori in ricordo del loro unico figlio.In apertura i rappresentanti della Camera di Commercio di Agrigento consegneranno alle Autorità presenti i “Quaderni” realizzati nel corso di un’attività di ricerca e studio sulla gestione e riuso a fini sociali delle imprese confiscate alla mafia.
Inoltre sarà presente una delegazione del Consiglio superiore della magistratura guidata dal vice presidente Fabio Pinelli per una visita programmata per le 11,15 alla “cappella Livatino Corbo”.
Completano il calendario gli appuntamenti per fare Memoria e rendere Testimonianza del Sacrificio del Giudice Antonino Saetta e del figlio Stefano. Il 25 settembre in coincidenza del trentacinquesimo anniversario del Barbaro e Vile duplice omicidio portato a termine con tecnica stragista alle 10 ci sarà l’omaggio floreale alla tomba nel Cimitero comunale di Canicattì seguito alle 11 dalla celebrazione Liturgica nella chiesa di S. Diego e quindi subito dopo un corteo di Cittadini ed Autorità raggiungerà il viadotto Giulfo luogo dell’assassinio sul vecchio tracciato della S.S. 640 in territorio di Caltanissetta.
Alle 18 si svolgerà la cerimonia di intitolazione della villa comunale di viale della Vittoria a Stefano Saetta – vittima della viltà mafiosa e subito dopo l’intitolazione ai Giudici Livatino e Saetta della sala conferenze del “Centro studi per la salvaguardia della Legalità e dal rischio derivante dalla criminalità” in via Mariano Stabile complesso monumentale dell’ex Badia.