Canicattì

Cardiologia a Canicattì: restano scoperti i tre posti liberi

Venerdì all’Asp di Agrigento sono stati convocati i dirigenti medici di Cardiologia, vincitori di concorso pubblico (21 medici) per prendere servizio a tempo indeterminato nei vari reparti del capoluogo quindi Agrigento, Sciacca, Licata e Canicattì.  E’ saltata all’occhio subito un’anomalia: a Canicattì pur essendo liberi tre posti in pianta organica, che al momento rimangono scoperti, […]

Pubblicato 4 anni fa

Venerdì all’Asp di Agrigento sono stati convocati i dirigenti medici di Cardiologia, vincitori di concorso pubblico (21 medici) per prendere servizio a tempo indeterminato nei vari reparti del capoluogo quindi Agrigento, Sciacca, Licata e Canicattì. 

E’ saltata all’occhio subito un’anomalia: a Canicattì pur essendo liberi tre posti in pianta organica, che al momento rimangono scoperti, nessuno degli idonei in graduatoria ha accettato di lavorare in quel presidio ospedaliero, retto (fresca conferma come facente funzioni) da Luciano Sutera Sardo (intercettato, suo malgrado, nell’inchiesta antimafia licatese “Assedio” che coinvolge pesantemente il dirigente Asp Giuseppe Scozzari e il boss Angelo Occhipinti.

Persino due valenti medici  come il cardiologi Tona e Parrinello hanno preferito accettare l’incarico a tempo determinato presso la Cardiologia di Caltanissetta.

Per effetto di queste defezioni attualmente la cardiologia di Agrigento, diretta da Giuseppe Caramanno, insieme alla cardiologia di Sciacca diretta dal dr. Ciotta, copre con sacrificio notevole, i turni rimasti scoperti di Canicattì.

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