Canicattì

Ospedale Canicattì, oltre 1 milione di euro per il restyling del pronto soccorso

Corposo investimento di oltre un milione e trecentocinquantamila euro

Pubblicato 1 anno fa

Al via i lavori per il globale rifacimento dei locali del pronto soccorso del presidio ospedaliero “Barone Lombardo” di Canicattì. Questa mattina, alle 10.30, il Servizio Tecnico dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha provveduto alla formale consegna delle aree di cantiere all’impresa affidataria, la ditta Edilzeta con sede a Modica in provincia di Ragusa, che avrà cura dell’esecuzione dei lavori a perfetta regola d’arte. L’intervento permetterà il completo ammodernamento strutturale ed impiantistico dell’area d’emergenza-urgenza dell’ospedale di Canicattì per un corposo investimento che supera l’importo di un milione e trecentocinquantamila euro.

I lavori saranno eseguiti a fasi e secondo un procedimento modulare che consentirà di non interrompere le attività di pronto soccorso arrecando i minori disagi possibili all’utenza. Tutto l’iter di adeguamento sarà seguito dal Servizio Tecnico ASP, diretto dall’ingegner Alessandro Dinolfo. Il responsabile unico del procedimento è il geometra Giuseppe Biancucci mentre nella qualità di direttore dei lavori è stato nominato il geometra Giuseppe Pecoraro.

Soddisfazione per il traguardo è stata espressa da parte del commissario straordinario ASP, Mario Zappia: “l’affidamento odierno dei lavori per il rifacimento del pronto soccorso di Canicattì rappresenta un obiettivo raggiunto, in linea con l’impegno direzionale per il costante ammodernamento tecnologico e strutturale degli edifici ospedaliari e territoriali di tutta la provincia. L’area di emergenza-urgenza del ‘Barone Lombardo’ accoglie giornalmente una vasta utenza proveniente non solo dal comprensorio canicattinese ma anche da fuori provincia. Siamo certi, al termine dei lavori, di poter consegnare alla collettività un servizio moderno ed accogliente in grado di elevare gli standard di efficienza e sicurezza delle prestazioni erogate”.

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