Canicattì

Rifugio canile di Canicattì, il sindaco: “non è un lager, verrà accertata ogni responsabilità”

In tutta la giornata di ieri, è rimbalzata sui social una notizia riguardante una cagnolina che è stata ospite nel rifugio sanitario canino di Canicattì. Le dichiarazioni del Sindaco Ettore Di Ventura: “È Doveroso innanzitutto dire che la cagnolina non è denutrita, più probabilmente l’estrema magrezza è dovuta a problemi di salute, ma questa eventualità, […]

Pubblicato 3 anni fa

In tutta la giornata di ieri, è rimbalzata sui social una notizia riguardante una cagnolina che è stata ospite nel rifugio sanitario canino di Canicattì.

Le dichiarazioni del Sindaco Ettore Di Ventura:

“È Doveroso innanzitutto dire che la cagnolina non è denutrita, più probabilmente l’estrema magrezza è dovuta a problemi di salute, ma questa eventualità, come giusto che sia, deve essere, e sarà, certificata dal veterinario.
Una cosa però è giusto chiarirla: la signora alla quale è stata affidata quella cagnolina con atto di affido datato 17 novembre 2020, è venuta a prelevarla solo pochi giorni fa, cioè dopo quasi due mesi. Subito dopo, e non si capisce perché, anziché accudirla come sarebbe stato suo dovere, la signora ha consegnato la cagnolina a terzi, nello specifico al signor Vittorio Russo, il quale ha subito postato la ormai famigerata foto della cagnolina bagnata, accompagnata da accuse pesantissime, delle quali, ovviamente, dovrà dare conto alle autorità competenti. Così si vedrà se sono suffragate da fatti concreti, o sono solo illazioni buttate a casaccio solo per attirare l’attenzione.
In tal senso, vi informo che il rifugio nella giornata di ieri, è stato oggetto di ispezione da parte dei NAS dei Carabinieri, che non hanno rilevato alcuna irregolarità.
Nel pomeriggio, anche, i rappresentanti di alcune associazioni animaliste hanno visitato il rifugio.
Questa storia mi ha particolarmente amareggiato, anche perché tali infamie hanno colpito l’intera cittadinanza, che insieme alla mia persona, è stata bersaglio di indicibili sproloqui e minacce assurde.
Con forza e assoluta determinatezza, vi assicuro che ogni necessario controllo per accertare la verità sarà fatto.
Tutti i soggetti coinvolti nella gestione del Rifugio Sanitario hanno il dovere di relazionare sulla vicenda, prontamente e senza reticenze. Nessuno potrà esimersi dalle proprie responsabilità.
Sicuramente è un dovere di tutti garantire la massima efficienza nella gestione del rifugio e nella cura dei suoi ospiti, dal punto di vista sanitario, igienico, alimentare e quant’altro.
Ma al contempo, è inaccettabile che un cane dato in affidamento, venga subito ceduto ad altre persone.
Anche per questo gesto si verificheranno eventuali irregolarità.
Così come è inaccettabile definire quel posto “lager” senza avere cognizione dei luoghi, senza che vi siano i presupposti per tale grave affermazione.
Non permetto a nessuno di attaccarmi, minacciarmi, specialmente se fatto sulla base di notizie non verificate.
Perché è evidente che qualcuno ha deciso di creare ad arte una infamante e vigliacca campagna diffamatoria.
Non lo permetto a nessuno, e vi garantisco che se saranno rilevati abusi o mancanze di qualsiasi genere, i responsabili ne pagheranno le conseguenze di fronte alla legge.”

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