Catania

Il cibo sequestrato diventa risorsa sociale per il Banco Alimentare

Nei primi sei mesi del 2025 Banco Alimentare della Sicilia ha ricevuto in dono 81.500 kg di alimenti oggetto di confisca

Pubblicato 1 ora fa

Nei primi sei mesi del 2025 Banco Alimentare della Sicilia ODV ha ricevuto in dono 81.500 kg di alimenti, un dato riferito alle operazioni condotte dalle Autorità di Pubblica Sicurezza per garantire l’osservanza delle norme sulla vendita, sulla sicurezza alimentare a tutela dei consumatori e dei commercianti che rispettano le regole.
Un risultato in crescita rispetto al 2024, che coniuga i valori della legalità e della sicurezza alimentare a quelli della sostenibilità sociale e ambientale. Impedire che gli alimenti sequestrati, e ancora ottimi per il consumo umano, vengano sprecati è Cultura, nel significato più tecnico del termine, e aiuta a contrastare le difficoltà di chi attraversa un periodo di indigenza.
Questa sensibilità ci ha permesso di aggiungere più di 81 tonnellate di alimenti a quelli che quotidianamente distribuiamo a più 175.000 persone tramite 460 Organizzazioni Partner Territoriali convenzionate con Banco Alimentare della Sicilia nelle province di Catania, Siracusa, Messina, Ragusa, Caltanissetta, Enna e Agrigento.

Da gennaio a giugno 2025 abbiamo ricevuto 62.000 kg di ortofrutta, di cui 38.000 due giorni fa a seguito di un lavoro coordinato dalla Polizia di Stato con la Questura di Catania, insieme alle sue unità cinofile, all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, alla Divisione Anticrimine e della Squadra Mobile, agli agenti del X Reparto Mobile e al Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”, nonché al personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro. Un dono prezioso che, in questi giorni di caldo estremo, restituisce speranza e refrigerio alle persone in difficoltà.

Oltre ai prodotti dell’ortofrutta Banco Alimentare riceve anche i prodotti ittici che ci vengono consegnati grazie al lavoro condotto da Guardia Costiera, Guardia di Finanza Navale e dal Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’ASP di Catania, che ne certifica commestibilità grazie al supporto dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia. Questa attività ha permesso di distribuire, nei primi sei mesi del 2025, 19.500 kg di ottimo pesce.

“Il dialogo attivato con tutte le Forze dell’Ordine, i Servizi di salute pubblica con il prezioso supporto del MAAS di Catania – dichiara Domenico Messina direttore di Banco Alimentare della Sicilia ODV – rappresenta un segno tangibile di cura e attenzione nei confronti di un numero, purtroppo sempre crescente, di persone che fanno fatica a mettere insieme il pranzo con la cena e, soprattutto, ci consente di salvare dallo spreco tonnellate di alimenti che diventano risorsa sociale. Da qui il nostro GRAZIE a tutte le autorità competenti, all’impegno, alla dedizione e alla passione che mettono nel loro lavoro e alla stima che mostrano verso l’attività che Banco Alimentare svolge ogni giorno”.

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