Catania

Operazione “Cape Sparrow”, smantellata piazza di spaccio in odor di mafia: nomi e foto dei 24 arrestati (vd)

Duro colpo alla cosca mafiosa Santapaola-Ercolano di Catania. La Polizia ha arrestato 24 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio delle stesse sostanze, con l’aggravante di avere agito al fine di agevolare il gruppo mafioso di Picanello. Le indagini condotte […]

Pubblicato 5 anni fa

Duro colpo alla cosca mafiosa Santapaola-Ercolano di Catania. La Polizia ha arrestato 24 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio delle stesse sostanze, con l’aggravante di avere agito al fine di agevolare il gruppo mafioso di Picanello.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal commissariato di Nesima sotto il coordinamento della Procura etnea hanno accertato l’esistenza di una “piazza di spaccio” operativa nel popolare rione di San Giovanni Galermo, nella zona settentrionale di Catania.

In particolare, sono stati individuati tre distinti gruppi, tutti facenti capo alla criminalità organizzata, operativi nella più grande “piazza di spaccio” dell’hinterland catanese, all’interno di un complesso di edilizia popolare, la cui naturale posizione privilegiata e la particolare architettura, con i suoi anfratti e le numerose vie di fuga, hanno favorito la redditizia attività di vendita di marijuana e cocaina.

La misura cautelare in carcere e’ stata disposta nei confronti di:

Concetto Aiello, 49 anni, gia’ sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa; Giuseppe Bellia, 24 anni, gia’ detenuto per altra causa; Orazio Castagna, 26 anni; Andrea Corsaro, 30 anni; Simone Di Mauro, 21 anni; Emanuel Kevin Ferro, 22 anni, gia’ sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa; Francesco Finocchiaro, 26 anni; Claudio Natalizio Minnella, 53 anni; Eugenio Minnella, 28 anni; Salvatore Musumeci, 23 anni, gia’ sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa; Massimiliano Previte, 25 anni; Santo Sapuppo, 23 anni; Carmelo Scalia, 27 anni; Jonathan Spampinato, 25 anni; Damiano Sparacino, 28 anni; Angelo Speranza, 22 anni; Alessandro Tomaselli, 43 anni, gia’ sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa; Francesco Tudisco, 39 anni; Alessandro Vecchio, 31 anni, gia’ detenuto per altra causa.

Agli arresti domiciliari sono invece finiti Vincenza Aiello, 38 anni; Luana Battaglia, 20 anni; Andrea Calabretta, 37 anni; Giovanni Castorina, 21 anni; Pietro Alessio Raineri, 24 anni.

Tutti sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di droga, con l’aggravante di avere agevolato il clan mafioso Santapaola-Ercolano, gruppo di Picanello. Le indagini, condotte tra maggio e novembre 2017, hanno fatto luce sull’esistenza di tre “piazze di spaccio” operative nel popolare rione di San Giovanni Galermo, in un tratto di strada compreso tra il civico 113 e il civico 129 di via Capo Passero, in una vasta area di edilizia popolare. Gli investigatori hanno individuato tre distinti gruppi, facenti capo rispettivamente a Eugenio Minnella, Alessandro Tomaselli e Giuseppe Bellia, ai quali viene contestato il ruolo di promotori ed organizzatori del clan. In particolare, come riscontrato dalle immagini delle videocamere piazzate nella zona, l’attivita’ di spaccio avveniva sotto la costante vigilanza di numerose vedette, comuni a tutti i gruppi, alcune definite “fisse” e dislocate lungo via Capo Passero, munite di radio ricetrasmittenti, altre cosiddette “mobili” in quanto esercitavano la loro attivita’ a bordo di ciclomotori, avvisando anzitempo i pusher – alcuni dei quali in possesso di radioline – permettendo loro di allontanarsi ed eludere i controlli delle forze dell’ordine.
Dalle indagini e’ emerso che il gruppo di Eugenio Minnella – genero del narcotrafficante Marco Battaglia, 50 anni, attualmente detenuto – era composto da Andrea Corsaro, Concetto Aiello, Massimiliano Previte e Jonathan Spampinato, e gestiva la piazza di spaccio in via Capo Passero, all’altezza del civico 129. Mentre il gruppo di Alessandro Tomaselli, di cui farebbero parte Alessandro Vecchio, Angelo Speranza e Francesco Finocchiaro gestiva la piazza compresa tra i numeri civici 89 – 129. Infine, il gruppo facente capo a Giuseppe Bellia, composto da Emanuel Kevin Ferro, Damiano Sparacino e Carmelo Scalia, gestiva il tratto compreso tra i numeri civici 113-121. Nel corso delle indagini sono emerse le figure di due donne: Vincenza Aiello che avrebbe detenuto, in occasione dell’arresto del marito Giuseppe Nizzari, circa 5 chili di marijuana trovati nascosti all’interno dell’armadio della camera da letto; e Luana Battaglia, figlia di Marco Battaglia, 50 anni, che aveva mansioni di vedetta. Tutti gli arrestati sono stati accompagnati presso le case circondariali di CATANIA – Bicocca e piazza Lanza

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