Stava smantellando cabina elettrica per rubare rame, arrestato
L'uomo era intento a smontare, con delle tronchesi, barre di rame appartenenti al sistema di messa a terra della cabina
Il Comando Provinciale Carabinieri di Catania continua a intensificare le operazioni contro i furti di rame, un fenomeno che colpisce infrastrutture strategiche e provoca gravi disagi alla collettività. Il motivo dell’escalation di furti di questo metallo deriva dalla sua quotazione ufficiale sul mercato, che alla data del 26 aprile, si attesta sui 9.360 euro per tonnellata.
Sulla base, dunque, delle recenti denunce di furto di cavi di rame sporte dal personale Enel, i Carabinieri hanno avviato un’indagine volta a smantellare eventuali reti criminali coinvolte nel traffico illecito di rame.
In questo contesto, l’altra notte, i militari del Nucleo Radiomobile di Catania, impegnati in un servizio di prevenzione nella zona industriale del capoluogo etneo, hanno arrestato in flagranza di reato per “furto aggravato”, ferma restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva, un 47enne originario di Paternò ma residente a Catania, già noto alle Forze dell’Ordine e attualmente sottoposto all’obbligo di firma presso la Polizia Giudiziaria per reati contro il patrimonio. In piena notte, l’equipaggio stava percorrendo la III Strada quando, nei pressi di una cabina Enel di media tensione, ha intravisto uno scooter nascosto tra l’erba alta, sul quale erano state caricate alcune matasse di cavo elettrico. Insospettiti, i Carabinieri hanno subito arrestato la marcia e, approfittando del buio e della scarsa visibilità durante le ore notturne, si sono avvicinati al mezzo silenziosamente a piedi.
Con cautela, hanno quindi scorto, all’interno della cabina elettrica, un uomo che era intento a smontare, con delle tronchesi, barre di rame appartenenti al sistema di messa a terra della cabina. Completamente concentrato nella sua attività illecita e ignaro del sopraggiungere dei militari, il 47enne non si è accorto della presenza della pattuglia finché non è stato bloccato alle spalle dai militari, che lo hanno fermato prima che potesse tentare la fuga o disfarsi degli attrezzi che, invece, sono stati immediatamente sequestrati.
L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha permesso di evitare ulteriori danni e di mettere in sicurezza il sito grazie al pronto intervento dei tecnici Enel, ai quali è stato riconsegnato il materiale recuperato, costituito da 7 matasse di cavo elettrico, 16 barre di rame e 2 trecce per massa a terra, per un peso complessivo di circa 30 kg di rame, il cui furto avrebbe causato un rilevante danno economico per la società energetica.
Sulla base degli indizi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, il ladro di rame è stato arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, sottoponendolo alla misura cautelare degli arresti domiciliari con “braccialetto” elettronico.