Sea Watch, legali Carola: “dimostrata illegittimità chiusura porti”
“Il provvedimento del giudice per le indagini preliminari di Agrigento ripristina il primato del diritto rispetto a quello della forza”. Lo hanno detto gli avvocati Alessandro Gamberini, Salvatore Tesoriero e Leonardo marino, legali di Carola Rakete. “Si era detto che la forza l’aveva usata Carola Rakete – aggiungono – e su questo si era disposto il suo […]
“Il provvedimento del giudice per le indagini preliminari di Agrigento ripristina il primato del diritto rispetto a quello della forza”. Lo hanno detto gli avvocati Alessandro Gamberini, Salvatore Tesoriero e Leonardo marino, legali di Carola Rakete. “Si era detto che la forza l’aveva usata Carola Rakete – aggiungono – e su questo si era disposto il suo arresto: così non è”.
“Come spiega dettagliatamente il gip nel provvedimento con il quale ha disposto la non convalida dell’arresto – sottolineano i legali- , il diritto stava dalla parte della comandante. Il giudice, attraverso il richiamo a norme internazionali cogenti, dimostra l’illegittimità vuoi della pretesa di chiudere i porti da parte del ministro degli Interni, vuoi del divieto finale di attracco della Sea Watch dopo 15 giorni di attesa, così ripristinando l’equilibrio dei valori e la prevalenza dell’incolumità della vita umana rispetto all’arbitrarietà di scelte operate solo per motivi propagandistici”.