Fermato tunisino accusato del delitto di un connazionale
Un coltello da cucina di 25 cm, ancora intriso di sangue, è stato rinvenuto a circa 300 metri di distanza dal luogo dell'omicidio.
La Procura di Ragusa, dopo le indagini dei carabinieri di Modica, ha ordinato il fermo di un tunisino di 30 anni accusato dell’omicidio, mercoledì mattina a Scicli, frazione Cava D’Aliga, di un 36enne suo connazionale.
Le ricerche, avviate dopo il ritrovamento del cadavere, hanno consentito ai carabinieri di bloccare tra i campi della zona dove si era verificato il delitto, un uomo, corrispondente alla descrizione data da alcuni testimoni della persona che si era data alla fuga dal luogo del delitto. L’arma del delitto, un coltello da cucina di 25 cm, ancora intriso di sangue, è stato rinvenuto a circa 300 metri di distanza dal luogo del delitto. La Procura di Ragusa ha depositato la richiesta di convalida del fermo e di applicazione di una misura cautelare in carcere.