Cronaca

Licata e la banalità del male. L’omertà squarciata dai Carabinieri

Un po’ tutto quello che in questi giorni circola sulla Shoah è stato annullato o, per certi versi, rimarcato dai video che i Carabinieri di Licata hanno deciso di diffondere forse per cercare di far capire a molti negazionisti (ce ne sono in ogni settore) come quelle accuse non siano state formulate citando solo articoli […]

Pubblicato 3 anni fa

Un po’ tutto quello che in questi giorni circola sulla Shoah è stato annullato o, per certi versi, rimarcato dai video che i Carabinieri di Licata hanno deciso di diffondere forse per cercare di far capire a molti negazionisti (ce ne sono in ogni settore) come quelle accuse non siano state formulate citando solo articoli e commi del Codice Penale.

Una notizia che per tutta la giornata è rimasta sulle aperture di tutti i giornali e che ha indignato non poco.

Nei video, seppur censurati, dei Carabinieri si riesce a vedere come la crudeltà prevale sul senso di responsabilità di giovani padri di famiglia che hanno macchiato soprattutto le proprie coscienze ancor prima della fedina penale.

Alla crudeltà si aggiunge l’omertà di tanti che non sono stati mossi da alcuna forma di coraggio e di umanità. Come ha dichiarato il Comandante della Compagnia Carabinieri di Licata Lucarelli: “nessuna chiamata, nemmeno anonima è arrivata in caserma”.

Un fotogramma del video diffuso dai Carabinieri di Licata

L’omertà che tanto si cerca di debellare fa rima, anche questa volta, con la stessa crudeltà, non solo in termini grammaticali, usata dai carnefici di questi poveri disabili per la legge e per il mondo incapaci di intendere e volere che però aiuto lo chiedevano.

In una conferenza stampa ci si aspetta di tutto. Le dinamiche, le colpe, le accuse e le difese. Siamo stati spiazzati dallo stesso Capitano Lucarelli, uomo di alto valore e lo dimostrano le tante operazioni portate a termine da quando è alla guida del Comando Compagnia Carabinieri di Licata, avamposto anche oggi della costa Sud dell’isola.

Lucarelli ha citato Hannah Arendt e la sua “banalità del male” nel deridere chi è più forte, chi è più debole.

Guardando quei video e, soprattutto, sapendo che i carnefici sono dei padri di famiglia, un’altra frase di Hannah Arendt si addice al contesto:

“Da quando il passato non proietta più la sua luce sul futuro, la mente dell’uomo è costretta a vagare nelle tenebre.”

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