Cronaca

Migranti: sbarco Ocean Viking, fermato lo scafista (vd)

La Polizia ha sottoposto a fermo uno scafista ivoriano di 19 anni, accusato di avere favorito l’ingresso irregolare di 104 migranti giunti ieri a Pozzallo, a bordo della “Ocean Viking” di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere. Diciassette i fermati (2 minori) nel 2019 a Pozzallo. Il giovane, condotto nel carcere di Ragusa, è stato […]

Pubblicato 4 anni fa

La Polizia ha sottoposto
a fermo uno scafista ivoriano di 19 anni, accusato di avere favorito l’ingresso
irregolare di 104 migranti giunti ieri a Pozzallo, a bordo della “Ocean
Viking” di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere.

Diciassette i fermati (2
minori) nel 2019 a Pozzallo. Il giovane, condotto nel carcere di Ragusa, è
stato indicato dai testimoni come colui che ha condotto il gommone partito
dalle coste libiche.

E’ stato visto
accordarsi prima della partenza con i libici. Tutti hanno pagato circa mille
euro a testa per partire.

Secondo i testimoni sono loro che hanno
condotto l’imbarcazione, partite dalle coste libiche. I responsabili del
delitto concorrevano con altri soggetti presenti in Libia al fine di trarne
ingiusto ed ingente profitto compiendo atti diretti a procurare l’ingresso
clandestino nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari. Il delitto
è aggravato dal fatto di aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale in
Italia di più di 5 persone; perché è stato commesso da più di 3 persone in
concorso tra loro; per aver procurato l’ingresso e la permanenza illegale delle
persone esponendole a pericolo per la loro vita e incolumità ed inoltre per
averle sottoposte a trattamento inumano e degradante.  

Gli uomini della Polizia
di Stato – Squadra mobile Questura di Ragusa – con la partecipazione di
un’aliquota dei Carabinieri ed una della sezione operativa navale della Guardia
di finanza, hanno sottoposto a fermo un giovane della Costa D’Avorio indagato
di aver favorito l’ingresso in Italia di 104 migranti.

Ieri mattina, immediatamente
dopo l’arrivo della nave, i migranti venivano ospitati presso l’Hotspot di
Pozzallo.

Grazie al lavoro di un team di poliziotti esperti in tecniche investigative di contrasto dell’immigrazione clandestina è stato possibile raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine ad un giovane ivoriano, indicato come colui che ha condotto il gommone partito dalle coste libiche.

Sono state raccolte le dichiarazioni
dei passeggeri (con il prezioso ed imprescindibile supporto degli interpreti)
che non hanno avuto alcun dubbio rispetto alla condotta dello scafista che fino
a prima della partenza dialogava con i libici e non era stato con gli altri nei
capannoni che ospitano i migranti prima della partenza.

I testimoni hanno raccontato
di aver pagato circa 1.00 euro cadauno e descritto con molta precisione il
ruolo dello scafista anche prima della partenza dalle coste.

Al termine delle
indagini, la Procura della Repubblica di Ragusa ha disposto che l’indagato
venisse condotto presso il carcere di ibleo.

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