Catania

Operazione “Cattivo tenente”, mantellata piazza di spaccio: 13 misure cautelari (vd e ft)

La Polizia di Stato di Catania su delega della Direzione distrettuale antimafia di Catania ha eseguito in data odierna un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Catania per i delitti di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nei […]

Pubblicato 4 anni fa

La Polizia di Stato di Catania su delega della Direzione distrettuale antimafia di Catania ha eseguito in data odierna un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Catania per i delitti di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di 13 persone, sei delle quali tradotti in carcere, due agli arresti domiciliari e cinque sottoposte all’obbligo di presentazione all’Autorità di P.S.

Gli indagati sono: Orazio Tenente, 26 anni; Michele Abate, 45 anni;  Angelo Carcione, 27 anni; Antonino Di Gregorio, 26 anni; Matteo Crimi, 40 anni; Cosimo Iacobacci, 34 anni; Alessandro Guzzardi, 31 anni; Osvaldo Martinez, 28 anni; Davide La Rosa, 20 anni; Salvatore Nicotra, 53 anni;  Salvatore Platania, 63 anni; Antonio Scuderi,  47 anni; Luigi Tenente, 32 anni.

L’indagine, avviata nel maggio del 2017 dalla Squadra
mobile di Catania e dal Commissariato “Nesima” e coordinata dalla Procura distrettuale
antimafia, si è incentrata su una delle piazze di spaccio del quartiere di San
Giovanni Galermo. Si tratta della “piazza di spaccio” di sostanze stupefacenti
del tipo marijuana, ubicata in questa via Balatelle.

Nel corso dell’attività d’indagine sono stati acquisiti
elementi certi in relazione alla esistenza di un gruppo ben organizzato che
gestiva con regolarità e costanza lo spaccio di stupefacente del tipo marijuana
con una perfetta distribuzione di compiti tra pusher, vedette e custodi dello
stupefacente.

L’attività di spaccio, distribuita su due turni (10:00/14:00
e 15:00/20:00), avveniva all’interno dei portici dei palazzi con un giro di
circa 200 cessioni giornaliere.

La sostanza stupefacente veniva occultata
all’interno di una botola in ferro appositamente ricavata nel terreno in cui i
vari pusher si rifornivano durante i due turni di spaccio.         

Gli investigatori sono riusciti a piazzare
videocamere all’interno della piazza di spaccio riprendendo per mesi il
fiorente traffico di stupefacenti e ottenendo prove certe in ordine alla
responsabilità degli arrestati.

Lo spaccio documentato dalla Polizia

I tempi di intervento sono stati particolarmente
brevi in attuazione di un consolidato protocollo di indagini seguito dalla
Direzione distrettuale antimafia per contrastare il fenomeno delle piazze di
spaccio a Catania (le indagini sono infatti iniziate il 29 ottobre 2018 e dopo
circa un anno è stata già eseguita l’ordinanza cautelare).

Richiamando il celebre film del 1992, l’operazione di polizia è stata denominata “Cattivo tenente” in ragione del ruolo di capo promotore ricoperto, nell’ambito del citato gruppo criminale, dall’indagato Orazio Tenente, il quale aveva il proprio braccio destro nel fratello Luigi Tenente.

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