A Burgio l’inaugurazione della mostra “Dialoghi di terra e di fuoco, ceramisti liguri in Sicilia”
È il viaggio di 12 ceramisti liguri che portano la loro arte a Burgio, terra di antiche fornaci e di maestri artigiani
Il museo della Ceramica di Burgio diventa protagonista dell’importante manifestazione che prende il nome di: “Sguardi di Mare: Le rotte della Cultura di Savona approdano in Sicilia”. Gli artisti componenti l’associazione “Qui Arte” di Savona, durante la permanenza in Sicilia, hanno visitato le città della ceramica siciliana: Burgio, Caltagirone e Sciacca, inoltre, hanno donato alla città di Agrigento, capitale della cultura 2025 delle mattonelle che descrivono le favole di Pirandello. Il giorno 6 aprile si è svolta a Burgio presso il MUCEB questa manifestazione che ha visto coinvolti i ceramisti savonesi e i ceramisti siciliani componenti dell’associazione “Qui Arte” di Savona, con l’inaugurazione della mostra “Dialoghi di terra e fuoco, ceramisti liguri in Sicilia”, alla presenza del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, l’assessore alla cultura del comune di Savona Nicoletta Negro nonché vicepresidente dell’AICC, il sindaco Vincenzo Galifi e il presidente dell’associazione “Qui Arte” Francesco Parisi. Le opere di questi artisti esposti al Museo della Ceramica, sono modellati a mano e colorati con ossidi e smalti e cotti con tecnica Raku. L’associazione “Qui Arte”, ha espresso il desiderio di donare al Museo le opere.
Il direttore del MUCEB Mariano Merlino e il Sindaco Vincenzo Galifi, hanno accolto con grandissimo piacere la donazione. “Questo gesto generoso, dicono, rappresenta non solo un importante arricchimento per la collezione permanente del museo, ma anche un segno tangibile del profondo legame tra gli artisti e il territorio”. Il direttore Mariano Merlino ringraziando per la donazione al nostro museo pezzi di ceramica straordinaria e per aver scelto Burgio come luogo di scambio e incontro, sottolinea che “il loro contributo rende più forte la nostra vocazione all’arte, alla cultura e alla collaborazione tra comunità, consolidando sempre di più il ruolo del MUCEB come punto di riferimento per la ceramica artistica ligure”. Il sindaco Vincenzo Galifi, inoltre, ha evidenziato il valore culturale e identitario di un’iniziativa che celebra l’eccellenza artigianale locale. In quell’occasione, sempre al MUCEB, gli artisti liguri, hanno realizzato una dimostrazione di come avviene la cottura di ceramica Raku, questa antichissima tecnica di origine giapponese, del XVI secolo, legata alla cerimonia del tè e alla filosofia Zen. Il termine “Raku” significa gioia o piacere.
“Dialoghi di Terra e Fuoco” non è solo una mostra, è un racconto fatto di terra, acqua, aria e fuoco. È la storia di mani che modellano l’argilla, la scaldano nel fuoco, l’affidano al vento e la bagnano d’acqua, trasformandola in qualcosa di eterno. È il viaggio di 12 ceramisti liguri che portano la loro arte a Burgio, terra di antiche fornaci e di maestri artigiani. Il Museo della Ceramica di Burgio diventa così un crocevia di culture, dove la materia si fa racconto e l’arte diventa lo spazio di incontro tra passato e futuro, tra artista e spettatore. Qui, lontano ma vicini, le loro creazioni trovano casa, si intrecciano con la storia siciliana, parlano una lingua universale: quella dell’arte, della passione, delle radici che si incontrano. Perché, alla fine, la ceramica è come la vita: fragile e forte allo stesso tempo, plasmata dall’amore e dal tempo, capace di unire luoghi e persone in un unico, meraviglioso abbraccio.