Cultura

Al museo Griffo la mostra “Fascino sommerso” della pittrice Cinzia Bulone

Inaugurazione sabato 20 Maggio 2023 ore 17.30

Pubblicato 12 mesi fa

La pittrice Cinzia Bulone ritorna ad esporre nella sua natia Agrigento. Dopo un percorso espositivo che l’ha vista, negli ultimi anni, proporre il suo iter artistico a Treviso e Mantova, rientra nella sua amata terra Siciliana. In un evento organizzato da Art Musa, la mostra personale presso il Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo presenta 23 oli su tela divisi tra Auditorium Michele Lizzi e Museo. A cura del critico d’arte dr Alain Chivilò, l’evento è stato concepito per riportare l’artista Cinzia Bulone nella sua Città, dopo un sinergico percorso itinerante in prestigiose sedi. L’Inaugurazione si svolgerà sabato 20 Maggio 2023 ore 17.30, la mostra sarà aperta dal Lunedì alla Domenica 09.00 – 19.00.

Come da testo critico del curatore Chivilò, “La pittrice Bulone vive costantemente a livello interiore un iter profondo, sentito e vissuto che la conduce a scavare idealmente nella tela con spatola, pennello e infinite tavolozze cromatiche. L’Arte nel suo sentire diventa così una missione, all’interno della quale asconde e disasconde sublimazioni dell’ego per vivere ed esistere in iter biografici dell’anima, tracciando concettualità all’interno di nuance informali. Nel suo agire codifica fascini sommersi che emergono all’improvviso con la propria pittura tra colori, forme e astrazioni. Lungo le sue opere, tonalità maggiormente fredde per esercitare un’influenza diretta sull’anima, stagliano costanti nebulose dalle quali si propagano energie cromatiche, dalla cui massa proto stellare piccole figurazioni appaiono singolarmente o pluralmente. Ognuna di queste ha un’interpretazione e un’esplicazione legata al titolo dell’opera che oltre ad inquadrare il soggetto realizzato, pone l’attenzione nell’osservatore in riferimento al potenziale che la pittrice ha posto in essere. Un costante equilibrio di contenuti tra forze contrarie e opposte che dal mondo naturale influenzano l’agire umano all’interno di universi cui yin e yang riassumono. Proprio da qui, tutto o nulla, ossia essere, non essere – evoluzione, involuzione – empatia, divergenza – cadere, rialzarsi – indietreggiare, avanzare – osservare, analizzare – libertà, giogo – semplicità, complessità – superficialità, profondità  – labirinti e intrecci, fluidità e combinazioni. Da tale universo umano, dipinge e ritrae percorsi artistici in costanti astrazioni dell’anima e della mente: mondi visibili ma allo stesso tempo invisibili. Tra l’inesprimibile nulla e l’espressione di un qualcosa, si muove una poetica atta a simboleggiare ed esternare uno stato filosofico indispensabile a decodificare un’insostenibile volontà di tracciare un viaggio dalla fine mai apparente. Essenze di ricordi e sensazioni, fascinosità celate pulsano e si ricompongono in colori e forme essenziali per far nascere visioni pittoriche, fragili atmosfere, oniriche sensazioni per nuove speranze e ulteriori capitoli. In Cinzia si instaurano e si dipanano storie del personale essere e sentimento pittorico ponendo frammenti di se, ma allo stesso tempo di noi, per opere sociali e psicologiche dall’assoluta valenza contemporanea.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *