Cultura

 Arriva a Favara MAUA Museo di Arte Urbana Aumentata

Da sabato 11 ottobre, i visitatori potranno esplorare in autonomia il percorso, oppure partecipare a uno dei tour guidati.

Pubblicato 2 ore fa

A partire dall’11 ottobre 2025, Favara si trasforma in un crocevia pulsante di immaginari e visioni ad alto contenuto artistico e tecnologico diventando una delle nuove sedi del MAUA Museo di Arte Urbana Aumentata, nell’ambito del progetto MAUA Special Edition.
Nel borgo agrigentino ventisette murales, realizzati negli anni dagli artisti in residenza nei cortili di Farm Cultural Park, sono stati reinterpretati da oltre trenta artisti digitali attraverso la realtà aumentata. Questi interventi entrano nel tessuto vivo del MAUA – museo diffuso che unisce street art e realtà aumentata nato proprio in Sicilia, a Palermo nel 2016, e cresciuto poi anche a Milano, Torino, Waterford (Irlanda) e Brescia – trasformando i luoghi in una piattaforma curatoriale diffusa, un palinsesto attivabile di memorie, visioni e immaginari condivisi.
Le opere, visibili tramite l’app gratuita Bepart, si attivano inquadrando i murales con uno smartphone: un gesto semplice che apre a esperienze visive intense, frutto di un processo di  co-creazione che unisce arte, tecnologia e sperimentazione collettiva. 
Da sabato 11 ottobre, i visitatori potranno esplorare in autonomia il percorso, oppure partecipare a uno dei tour guidati.

«MAUA a Favara non è solo un progetto di arte urbana aumentata: è un modo per abitare poeticamente lo spazio pubblico. In un luogo dove l’arte è sempre stata relazione e trasformazione, la realtà aumentata diventa una nuova forma di scrittura collettiva, capace di far emergere storie, visioni, possibilità.» Andrea Bartoli, fondatore – Farm Cultural Park.

MAUA è un progetto Finanziato dal Fondo Next Generation EU gestito dal Ministero della Cultura, che nasce dall’incontro tra Bepart, impresa culturale con sede a Milano e ideatrice del MAUA, e Farm Cultural Park, un ecosistema culturale nel centro storico di Favara che, attraverso pratiche sociali, artistiche e educative, ha riattivato ben sette cortili di quartiere e lo spazio di Palazzo Miccichè.

Il nucleo del progetto si è sviluppato durante il workshop “Diventa Animation Designer in Realtà Aumentata” tenutosi nel dicembre 2024. Ospitato presso Palazzo Miccichè e co-curato da Farm Cultural Park e Bepart, in soli due weekend i 31 digital artist partecipanti provenienti da tutta Italia sono diventati una comunità di produzione, apprendimento e scambio.
Durante 32 ore di formazione hanno attraversato un percorso che ha unito storytelling aumentato, sound design, modellazione 2D/3D e sperimentazioni con intelligenza artificiale, esplorando la tecnologia non come fine ma come mezzo relazionale, gesto poetico, linguaggio abilitante per narrazioni condivise.
Le opere realizzate, ispirate ai murales urbani e ai contenuti delle mostre “New Cities, Built from Scratch” (Auditorium Incompiuto di Aragona) e “Varanasi: A Journey into the Infinite” (Villa Genuardi, di Agrigento), hanno dato vita a un atlante aumentato di estetiche multiple, in cui memoria urbana e visione spirituale si contaminano. Il percorso espositivo si snoda nei sette cortili di Farm Cultural Park e nei loro dintorni, invitando a scoprire differenti poetiche visive.

«MAUA rappresenta per Favara una leva di innovazione culturale che integra arte pubblica e tecnologie digitali in chiave partecipativa. Non si tratta solo di un progetto artistico, ma di un dispositivo capace di attivare connessioni tra territorio, creatività e cittadinanza attiva, contribuendo alla rigenerazione dei luoghi e allo sviluppo di nuove visioni condivise.»  Alessandro Cacciato, esperto di innovazione e sviluppo territoriale – Farm Cultural Park.

«Con MAUA | Favara, l’arte digitale non è un semplice ornamento, ma uno strumento di interrogazione poetica dei luoghi. È un modo di abitare il presente generando futuri condivisi.» Joris Jaccarino, curatore e direttore artistico del MAUA.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

banner omnia congress