Cultura

Inaugurato il “Belvedere delle Lucertole” al termine della marcia della pace 

Tra Ribera e Caltabellotta è nato il Belvedere delle Lucertole, luogo di pace affidato alle due comunità. Progetto di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025

Pubblicato 35 minuti fa

Eco-concerti per respirare, un luogo dove la musica possa diventare un passaporto di bellezza, pace, condivisione, dialogo. Ieri le note di una giovane violoncellista hanno accompagnato l’inaugurazione del Giardino della Pace, nato tra Ribera e Caltabellotta, un progetto di Agrigento Capitale Italiana della Cultura, un belvedere a gradoni dove tre piattaforme in legno di abete invitano al riposo e alla riconnessione con la natura, in linea d’aria di fronte il Castello di Poggiodiana. “Ci chiedono spesso cosa resterà di Agrigento Capitale – dice il direttore di Agrigento2025, Giuseppe Parello – e questa è una delle risposte: un luogo di pace e dialogo che deve restare vivo e affidato alle comunità di Ribera e Caltabellotta. Un luogo dove si potrebbero organizzare degli eco-concerti: spesso per ascoltare musica si scelgono luoghi asettici, ecco questo giardino può essere invece  un posto dove ritrovarsi”. 

Il Giardino della Pace è stato realizzato sotto la guida di Gilbert Fillinger, direttore di Art & Jardins | Hauts-de-France, progettato da giovani paesaggisti e architetti, che hanno lavorato a stretto contatto con sette studenti del DARCH – Corso di Laurea magistrale in Architettura dell’Università di Palermo.  Ieri mattina la Marcia della Pace degli studenti è stata condotta dai sindaci di Ribera, Matteo Ruvolo e di Caltabellotta, Biagio Marciante, che hanno poi presenziato all’inaugurazione del Giardino con il direttore di Agrigento2025, Giuseppe Parello e Karl Tourais di Arts et Jardins.  La giovane violinista del Conservatorio Toscanini di Ribera, Margherita Tortorici,  ha suonato tre pezzi di Bach.

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