Tre giorni di olio nuovo e sapori antichi: i borghi sicani e l’oro verde
Lucca Sicula festeggia la XXVI edizione della sua storica Festa dell'Olio, mentre Castronovo di Sicilia riporta in vita i tempi del primo parlamento siciliano del maggio del 1391
Quando ottobre tinge di verde gli uliveti dei Monti Sicani, i borghi dell’entroterra agrigentino si preparano al rito più atteso dell’anno: l’arrivo dell’olio nuovo. Quest’anno il 24, 25 e 26 ottobre 2025 saranno Lucca Sicula e Castronovo di Sicilia a trasformarsi in capitali dell’extravergine, aprendo frantoi, piazze e cantine.
LUCCA SICULA: VENTISEIESIMA FESTA, STESSA PASSIONE
A Lucca Sicula l’olio è di casa da sempre, ma ogni anno la Festa dell’Olio – giunta alla sua 26° edizione – riesce a rinnovare l’emozione. Il borgo apre i suoi frantoi al pubblico, tra il profumo inebriante delle olive appena molite e il sapore deciso del primo olio sulla bruschetta calda. Durante la manifestazione, il paese si anima con un villaggio espositivo dove produttori locali e artigiani raccontano l’eccellenza del territorio e la storia degli oliveti centenari. Musica popolare itinerante accompagna i visitatori tra le vie, mentre le degustazioni gratuite di pane condito con l’olio nuovo rappresentano uno dei momenti più attesi della festa. Spettacoli, concerti, eventi culturali e iniziative gastronomiche si susseguono.
CASTRONOVO: QUANDO LA STORIA INCONTRA IL GUSTO
Pochi chilometri più in là, Castronovo di Sicilia racconta un’altra storia. Il Castrum Food Fest parte da lontano – dal 1391, anno del giuramento dei Baroni Siciliani durante la prima riunione del Parlamento di Sicilia a Casale San Pietro – per arrivare dritto al presente, dove gli antichi sapori si mescolano a nuove contaminazioni. “Antichi Sapori, Nuove Storie” è il sottotitolo perfetto per un festival che ha l’olio come filo rosso (o meglio, verde) di una tradizione culinaria stratificata nei secoli. Qui non si mangia solo: si fa un viaggio nel tempo, tra degustazioni che recuperano ricette medievali, showcooking che reinterpretano i classici, visite al patrimonio storico-artistico del borgo e momenti di confronto sul rapporto tra cibo e benessere. Castronovo è il luogo dove la memoria diventa sapore, dove ogni piatto racconta una conquista, un dominio, una contaminazione. E l’olio extravergine è la lingua comune che attraversa tutti i secoli.
IL SEGRETO DELLA LUNGA VITA? È NELL’OLIO
Non è folklore, è scienza. Gli studi dell’Università di Palermo lo confermano: le popolazioni dei Monti Sicani vivono più a lungo della media nazionale grazie a una dieta basata su prodotti locali di altissima qualità. Primo fra tutti, l’olio extravergine d’oliva, ricco di polifenoli e antiossidanti, spremuto da cultivar autoctone che crescono in un microclima unico al mondo. Il progetto “Le vie del cibo della lunga vita”, promosso dalla Società per lo Sviluppo del Magazzolo Platani (S.MA.P.) con il sostegno dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura, nasce proprio per valorizzare questo patrimonio. Non solo olio: tutto un ecosistema agroalimentare che intreccia benessere, sostenibilità e identità culturale. Un modello che qui diventa esperienza concreta, degustabile, condivisibile. Al progetto collaborano l’Università di Palermo, il GAL Sicani, il Distretto Turistico Valle dei Templi, i Consorzi di Tutela Arancia di Ribera DOP e Olio EVO di Sicilia IGP, gli Istituti Professionali per l’Enogastronomia del territorio e la Cooperativa Agricola Zootecnia Tumarrano. Una rete che fa sistema, che trasforma la qualità in identità.
OTTOBRE È IL MESE DELL’OLIO, MA IL VIAGGIO CONTINUA
Dopo il doppio appuntamento del 24-26 ottobre, il calendario de “Le vie del cibo della lunga vita” prosegue: l’11 novembre con la Festa della Guastedda di San Martino a Montedoro, il 22-23 novembre con l’Arancia di Ribera, regina della dieta mediterranea sicana, fino al gran finale del 20-21 dicembre con Sicani Expo Olio a Palazzo Adriano.