Emergenza Covid-19

Covid, l’Asp di Agrigento: “Molti più positivi ma meno impatto sugli ospedali rispetto allo scorso anno”

"Lo scorso anno il 10% dei positivi finiva in ospedale, oggi al massimo l'1%"

Pubblicato 2 anni fa

“Bisogna dare i numeri sul covid ma bisogna anche saperli leggere e interpretare. In questo momento i dati sono esagerati e vanno letti bene.” Lo dice il commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, nel consueto punto settimanale sull’andamento epidemiologico in provincia. 

“Il numero di positivi di oggi, rispetto a quelli dello scorso anno, non produce lo stesso effetto. Il 10% di duecento positivi dello scorso anno finiva in ospedale mentre oggi – che non c’è paragone in termini di contagio – non è così ma al massimo all’1%. I numeri vanno letti e interpretati dunque. Non vi preoccupate di tutti questi positivi perché dal punto di vista sanitario impattano di meno sul sistema sanitario. Ovviamente il virus è tra di noi e circola in maniera corposa. Dal 6 al 12 gennaio abbiamo effettuato 15.878 tamponi e 7.897 sono risultati positivi il che vuol dire quasi il 50%. L’unico dato importante è che il virus circola in maniera spropositata e quindi bisogna essere prudenti in ogni caso. Ad oggi ci sono oltre 10 mila positivi in provincia ma il focus su cui dobbiamo concentrarci sono vaccini e ospedali. Il numero dei vaccini cresce e dal 6 al 12 gennaio abbiamo fatto 36.590 vaccinazioni. Numeri importanti. Di questi quasi 6 mila sono prime dosi il che ci fa ben sperare. Per i bambini si viaggia sui 400-500 vaccini al giorno.”

“La percentuale dei posti letto occupati al momento è all’80% sia a Ribera che ad Agrigento. L’Asp si sta preoccupando al fine di attivare ulteriori posti. E’ possibile che si verifichino accorpamenti e rimodulazioni. Stiamo resistendo per garantire e mantenere l’assistenza ai pazienti no covid. C’è un doppio canale di lavoro ma stiamo provando a mantenere livelli alti di assistenza ai pazienti fragili e oncologici. “

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