Covid, vaccinato il primo medico, Geraci: “non ho paura”
Vaccinato il primo medico in Sicilia. La dose è stata somministrata al primario del Pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo Massimo Geraci. La postazione è stata allestita nel reparto di Oncologia del Civico. Presenti anche il governatore Nello Musumeci e l’assessore alla Salute Ruggero Razza e il sindaco Leoluca Orlando. “Oggi è il giorno della responsabilità, io […]
Vaccinato il primo medico in Sicilia. La dose è stata somministrata al primario del Pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo Massimo Geraci. La postazione è stata allestita nel reparto di Oncologia del Civico. Presenti anche il governatore Nello Musumeci e l’assessore alla Salute Ruggero Razza e il sindaco Leoluca Orlando.
“Oggi è il giorno della responsabilità, io sono onorato di essere il primo medico a sottopormi alla vaccinazione a Palermo. Sento il peso della responsabilità. Non ho paura”, ha detto il primario del Pronto soccorso del Civico di Palermo, Massimo Geraci prima di essere vaccinato.
“E’ una giornata improntata a un messaggio di responsabilità nei confronti degli operatori sanitari – dice – e di tutti i cittadini. In particolare degli operatori sanitari che nel momento della scelta professionale hanno accordato fiducia incondizionata alla scienza. E la scienza indica che le malattie infettive si combattono con il proseguimento dell’immunità di gregge che ho preferito definire ‘immunità solidale’. Si ha la possibilità di una scelta libera e responsabile. Oggi diamo un messaggio a tutti gli operatori sanitari. Non riesco a capire i colleghi e gli altri operatori sanitari che non si vogliono sottoporre al vaccino. Non riesco a concepire nessun tipo di perplessità rispetto alla straordinarietà di questa esperienza che stiamo vivendo, continua il medico Geraci. “In questa emergenza pandemica molto è stato ordinario, tutto è stato improntato alla resilienza”, dice. “Questo è un momento fondamentale in cui l’uomo si confronta con la natura”, aggiunge. “Stiamo vivendo qualcosa di straordinario”, conclude.