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Enna, l’1 giugno al via il primo Pride

L' evento inaugurerà una serie di iniziative mirate a promuovere l'inclusività, l'affettività e la celebrazione dell'amore in tutte le sue forme

Pubblicato 2 settimane fa

Enna ospiterà l’1 giugno il suo primo Pride. La manifestazione è promossa dal Circolo Arci Petra del capoluogo felsineo ed è stata in seguito sposata, dopo un’assemblea di lancio lo scorso 20 aprile, dalle associazioni studentesche e universitarie FdS, Koinè e Kampus e dalle altre associazioni Garage, Mondooperaio, Bedda Radio e Anpi insieme ad alcuni esercizi commerciali, coinvolti per la festa e per gli Aperipride. L’ evento inaugurerà una serie di iniziative mirate a promuovere l’inclusività, l’affettività e la celebrazione dell’amore in tutte le sue forme.

Sarà il Pride di Enna a rappresentare il fulcro di questo evento, un corteo colorato che si muoverà dal Castello di Lombardia e attraverserà le strade del centro. Il corteo culminerà in un sit-in dedicato all’affettività e all’inclusività, per celebrare le diversità e promuovere un messaggio di apertura e tolleranza con testimonianze e racconti. Il Pride sarà preceduto da due assemblee pubbliche. Inoltre, saranno organizzati due eventi di Aperipride, aperitivi di socializzazione e sostegno all’organizzazione del Pride, uno ad Enna Bassa e uno ad Enna Alta, per offrire momenti informali di incontro e condivisione.

La cultura avrà anche il suo spazio con letture e proiezioni che approfondiranno i temi dell’affettività e dell’inclusività. La prima data confermata è quella del 18 maggio presso Al Kenisa, della seconda, che dovrebbe svolgersi nella sede di Mondoperaio, non si conosce ancora la data. “L’idea di organizzare per la prima volta il Pride a Enna – dicono gli organizzatori – nasce dalla percezione di un fenomeno sommerso che, forse ancora più sensibilmente di altri, risente negativamente della strutturale mancanza nei nostri contesti di spazi di condivisione ed espressione adeguati L’intenzione del circolo Arci Petra è quella di raccogliere le esperienze e facilitare l’aggregazione di sensibilità diverse”

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