Cultura

Racalmuto: “Sapere e legalità” e il ruolo della scuola nella formazione delle coscienze civiche (foto)

Si è svolto oggi, presso la Fondazione Sciascia a Racalmuto, promosso dalla stessa Fondazione, dall’ Istituto Mediterraneo di studi internazionali e dal  Liceo Scientifico e Linguistico Leonardo di Agrigento, diretto da Patrizia Pilato, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Agrigento, il primo incontro del progetto “ […]

Pubblicato 4 anni fa

Si è
svolto oggi, presso la Fondazione Sciascia a Racalmuto, promosso dalla stessa
Fondazione, dall’ Istituto Mediterraneo di studi internazionali e dal  Liceo Scientifico e Linguistico Leonardo di
Agrigento, diretto da Patrizia Pilato, con il patrocinio dell’Università degli
Studi di Palermo, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Agrigento,
il primo incontro del progetto “ Sapere e legalità: il ruolo della scuola nella
formazione delle coscienze civiche”, sul tema “Le mafie ed i diritti umani:
l’ergastolo ostativo ed il dibattito giuridico e civico”.

Grande
partecipazione degli studenti e degli avvocati sulla tematica, anche in
considerazione del fatto che si è trattato del primissimo incontro scientifico
e culturale  dopo l’uscita delle
motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale.

Moderati dall’avv. Vincenza Gaziano, sono intervenuti il magistrato antimafia, studioso e appassionato lettore di Leonardo Sciascia, Leonardo Agueci, il giudice Stefano Zammuto, l’avvocato penalista Raimondo Tripodo, il docente universitario Rosario Fiore e, per le conclusioni, il Procuratore generale di Caltanissetta Lia Sava.

Il sindaco
di Racalmuto, presidente pro tempore della Fondazione Sciascia,  Vincenzo 
Maniglia ha aperto i lavori ricordando come la Fondazione sia il luogo
deputato alla trattazione di tematiche tanto care allo scrittore  e per i contenuti e per i destinatari, i
giovani studenti,  affinché, oggi più che
mai, si contribuisca a formare identità capaci di affrontare il pluralismo di
opinioni che deve  caratterizzare la
convivenza civile. 

All’incontro
erano presenti il colonnello Giovanni Pellegrino, Comandante provinciale dell’Arma
dei Carabinieri, l’assessore alla Cultura Enzo Sardo e numerosi professionisti
ed esponenti del mondo culturale.

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